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Senigallia: All'ospedale l'area protetta no-Covid materno-infantile: ecco i percorsi sicuri per mamme e bambini

Al tempo dell'emergenza da Covid-19 c'è un reparto che, più di ogni altro, è segno tangibile della lotta e della battaglia in favore della vita. All'ospedale di Senigallia i reparti di Pediatria e quello di Ginecologia e Ostetrica continuano incessantemente il lavoro per assistere le partorienti, far nascere bambini e prendersi cura di quelli che ne hanno bisogno. Il tutto all'interno di unità operative assolutamente protette e in area no-Covid.

Un impegno costante delle equipe di Pediatria, guidata dalla dottoressa Cristina Angeletti, e delle equipe di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dott. Mario Massacesi, membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO), che in questo momento di emergenza, mettendo in atto le indicazioni dell'ASUR nelle rispettive unità operative, assicurano all’utenza le attività assistenziali delle urgenze non differibili e dell’emergenza ostetrico-ginecologica e pediatrico-neonatale. In particolare la pediatria assicura i ricoveri in ambiente protetto garantendo il mantenimento del rapporto diretto tra mamma e bambino. In ostetricia continua l'assistenza al parto in tutte le sue forme tanto che ad oggi il numero dei parti è lo stesso se paragonato allo stesso periodo del 2019. Ma non solo. Negli ultimi due mesi e mezzo sono stati ridotti drasticamente il numero dei parti cesarei con il 24,4% di tagli cesarei a gennaio, il 16,6% a febbraio e il 21% al 22 marzo, raggiungendo così gli obiettivi della OMS fissati al 20%.

“L’ attività ambulatoriale per quanto riguarda la gestione sia della gravidanza a “basso” che ad “alto rischio” è rimasta immutata nei numeri, ma è variata nella gestione delle prestazioni, che vengono eseguite seguendo i tempi e le modalità indicate dall’ ASUR -spiegano i dottori Massacesi e Angeletti- L’ area che per comodità ed orgoglio abbiamo ribattezzato “materno-infantile” è, per scelta della Direzione ed in accordo con i Direttori delle singole UOC rimasta nella sua sede originaria, la quale è nettamente isolata dalla zona potenzialmente a rischio Covid-19, avendo altresi predisposto dei percorsi di avvicinamento protetti e dedicati”.

In particolare dal 23 marzo gli ambulatori della gravidanza a termine, della gravidanza a rischio, dello screening e diagnosi prenatale (amniocentesi) e le ecografie del I trimestre, morfologiche, del III trimestre e di II livello vengono eseguite in appositi spazi protetti situati al V piano del vecchio monoblocco di fronte al reparto di pediatria. Sullo stesso piano all' interno del reparto di pediatria sono stati predisposti gli ambienti per il controllo e le ecografie neonatali, anche, reni e quanto altro. L' utenza potrà usufruire della entrata posteriore del vecchio monoblocco e degli ascensori che verranno regolarmente sanificati. Anche la degenza è stata rimodulata per assicurare il benessere materno-fetale e la sicurezza del personale stesso, medici, infermieri, ostetriche e OSS, tutto ciò in accordo ed in collaborazione con le altre Unità Operative del nostro Ospedale.

“Dai dati della letteratura scientifica, peraltro si evince che la donna ammala in percentuali più basse rispetto al sesso maschile e che la gravidanza, seppur su classifiche ridotte sembra essere “protettiva” rispetto alla patologia da covid-19 -aggiungono i due medici- dai dati relativi alle pazienti positive nel terzo trimestre si evince che la trasmissione materno fetale del virus è sporadica; che il parto può essere espletato per le vie naturali in assenza di indicazioni specifiche al taglio cesareo e che che l’allattamento al seno non ha controindicazioni”. Quanto sopra predisposto è stato reso possibile dalla grande collaborazione che in questo periodo si è instaurata tra le varie unità operative, in particolare con la unita operativa di Anestesia che nonostante le grandi energie profuse nella gestione della patologia Covid, ha continuato a supportare il materno-infantile dando sicurezza agli operatori ed all' utenza. Un ringraziamento anche alla nostra direzione sanitaria che ha supportato tutte le nostre esigenze e chi dall' esterno non ci ha mai lasciato soli. In ultimo ricordiamo che dal 16 marzo è attiva e funzionante una unità operativa dedicata alla gestanti COVID positive presso l’ Ospedale di Civitanova dove vengono inviate tutte le pazienti della regione riducendo così il contatto con altre Unità Operative".Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli