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Donnarumma e le speranze azzurre

La nazionale italiana di calcio è un po' la squadra di tutti gli abitanti del Belpaese che, una volta smesse le maglie delle proprie squadre di club, tifano per la selezione azzurra.

Con l'Europeo previsto per la prossima estate come grande manifestazione, la rivalsa dell'intero paese tricolore è il grande desiderio di tutti i tifosi della nazionale umiliati dall'eliminazione ai Mondiali del 2018, dopo il tragico spareggio contro la Svezia. In quest'ottica, dunque, il c.t. marchigiano Roberto Mancini sta mettendo in piedi una squadra solida che possa ben figurare e le sensazioni sono più che buone, come dimostrato dal record di 10 vittorie consecutive nelle qualificazioni all'Europeo stesso.

Vi sono vari nati giocatori nella seconda metà degli anni '90 già molto importanti nell'economia di questa nazionale che punterà a far bene nel prossimo europe, competizione nella quale il Belgio e la Germania sono le favorite secondo le quote delle scommesse sul calcio con Betfair. Il primo tra tutti è Gianluigi Donnarumma, detto Gigio, classe 1999 ma ormai veterano, viste le 182 presenze in Serie A con la maglia del Milan, la squadra nella quale è cresciuto. A poco più di vent'anni, il portierone nato a Castellammare è destinato a un ruolo da protagonista sia nel club rossonero, che dovrebbe rinnovargli presto il contratto, e ovviamente in azzurro, a cominciare proprio dal prossimo europeo. Già autore di ben 20 partite da titolare con la squadra tricolore l'estremo difensore del Milan è uno dei punti di forza della nazionale di Mancini, il quale ha da sempre affermato di fidarsi moltissimo di lui, dando un segnale positivo dal punto di vista morale e psicologico a tutta la squadra, e con davanti due vecchi lupi di mare come Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, Donnarumma potrà solamente migliorare.

Oltre a lui vi è un altro milanista di belle speranze, quell'Alessio Romagnoli classe 1995 già capitano del Milan e con un gran futuro in azzurro proprio vicino o in sostituzione dei due difensori della Juve sopra citati. Abilissimo a costruire gioco da dietro e anche in marcatura, Romagnoli sarà sicuramente presente al prossimo europeo. A centrocampo, invece, il profilo più interessante è sicuramente quello di Nicolò Barella, motorino instancabile dell'Inter di Conte che, a 23 anni, sembra essere ormai diventato completo e maturo per puntare a grandi palcoscenici. Definito dal suo stesso tecnico come un top player, il sardo è stato uno dei punti di forza della nazionale di Mancini che tanto bene ha fatto nelle qualificazioni all'europeo, arrivate con 10 vittorie su 10. L'obiettivo è dunque quello di riportare il nome dell'Italia ai piani alti del calcio europeo e grazie a questi giovani giocatori, uniti a vari altri elementi di esperienza, il gruppo formato dall'ex allenatore di Inter e Manchester City arriverà al prossimo europeo con la spinta giusta.

Da Donnarumma a Barella, passando per Romagnoli, la nuova Italia di Mancini si basa dunque su tre ragazzi vogliosi di far bene e di dimostrare a tutti che l'azzurro italiano può tornare a splendere fiero in Europa dopo anni di risultati scarsi o poco soddisfacenti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Redazione (generico)