Fermo: Ponzano di Fermo: il Sindaco Iacopini e le sue rimostranze per lâampliamento della discarica ed il biodigestore
âDobbiamo trasformare questa nostra bella e preziosa Regione in una pattumiera a servizio di Imprese e per il Dio Denaro, o dobbiamo salvaguardare il nostro territorio ed il futuro dei nostri figli?â
Il Comune di Ponzano di Fermo, in persona del Sindaco Ezio Iacopini, a seguito della Conferenza tenutasi il giorno 19 Febbraio 2021, ha scritto pagine di osservazioni in merito allâargomento âampliamento della discarica e impiantamento di un Biodigestore a San Biagio di Fermoâ.
Sono stati trattati i temi sia da un punto di vista procedurale, sia sotto lâaspetto dellâimpatto ambientale.
Il Primo Cittadino fa presente che i suoi compaesani sono stati citati, ad esempio, per aver meglio differenziato i rifiuti in tutta la Regione Marche.
Quindi, coscienti di dover produrre meno rifiuti possibili, ai fini della salvaguardia dell'ambiente, come risposta hanno avuto un ampliamento della discarica ed un impianto di Biodigestore, di capacità equivalente al doppio della produzione di rifiuti di tutta la Provincia.
Lo stesso Sindaco ha posto in chiara evidenza il disagio creato ai suoi cittadini in trenta anni di discarica: dal transito nel centro abitato di Camion della N.U. provenienti dai ventotto Comuni dell'entro terra fermana che, depositando rifiuti, perdono liquami e sacchetti; alla viabilità , al percolato di pubblica evidenza lungo la Provinciale Ponzanese 69 e ai continui sgradevoli odori che hanno unito gli stessi cittadini in una lettera per la dismissione della stessa.
Eâ stata rimarcata, inoltre, la mancanza di un Piano d'Ambito Provinciale, mai effettuato dallâAssemblea Territoriale d'Ambito (ATA4).
Le problematiche saranno fatte presenti con una lettera, che sarà inviata quanto prima possibile ai ventotto colleghi Sindaci della Provincia, per il diniego al transito sul proprio territorio dei mezzi addetti al trasporto rifiuti.
Altre iniziative sono in atto per i cittadini ponzanesi, onde poter almeno essere presi in seria considerazione, sia sulle richieste fatte, che sulla possibilità di dare una svolta ad unâinfinità di problematiche connesse al nostro ambiente, alla nostra salute e al nostro bellissimo territorio e perché non si deturpi più un colle come quello di San Biagio.
Una domanda, quella iniziale, quindi, che nasce in modo spontaneo e che dovrà far riflettere, non solo la popolazione Ponzanese, ma anche e soprattutto quella fermana e delle altre provincie della regione.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo
Gaia Caporaletti