
Pesaro: Bocciata la mozione per un tavolo tecnico sulla crisi del commercio: "Tema serio, ma servono azioni concrete"
à stata respinta con 21 voti contrari e 9 favorevoli la mozione presentata dai consiglieri Bartolomei, Dallasta e Marinucci per lââIstituzione di un tavolo tecnico sulla crisi del commercioâ.
Lâiniziativa, illustrata in aula nel corso dellâultima seduta del Consiglio comunale, nasceva dal report di Confcommercio âDemografia dâimpresa nelle città italianeâ, secondo cui Pesaro risulta al terzo posto in Italia per chiusura di negozi al dettaglio, con un calo del 32,4% tra il 2012 e il 2024.Bartolomei ha proposto la creazione di un tavolo che riunisse amministratori, associazioni di categoria, commercianti ed esperti del settore, «per analizzare le cause della crisi, studiare incentivi e misure di defiscalizzazione, sostenere le attività esistenti e promuovere eventi capaci di rivitalizzare la città ».Il dibattito ha evidenziato sensibilità diverse ma una preoccupazione comune per il futuro del commercio locale.Marinucci ha sottolineato che «il calo del commercio è un problema storico e nazionale, ma la giunta ha mostrato troppa condiscendenza verso i supermercati», mentre Malandrino ha ricordato come «le scelte urbanistiche degli ultimi anni abbiano favorito la proliferazione della grande distribuzione, contribuendo alla desertificazione dei centri urbani».Di contro, la consigliera Anniballi ha spiegato che il Comune ha già in atto diversi strumenti di confronto: «La proposta di un tavolo tecnico arriva in ritardo, esiste già un tavolo anticrisi nato durante la pandemia, tuttora attivo, e vengono organizzati incontri costanti con le categorie economiche per iniziative come i Giovedì dello shopping o gli eventi natalizi».Anniballi ha presentato un emendamento per ampliare la proposta a un livello regionale, ricordando che «guardare solo allâambito locale significa fare poco».Lâemendamento non è stato accolto dai proponenti. «Faccio il consigliere comunale, non regionale â ha ribattuto Bartolomei â a me interessa aiutare i commercianti di Pesaro con azioni concrete e condivise».Nel dibattito, lâassessora alle Attività economiche Francesca Frenquellucci ha ribadito che «il Comune è già impegnato su più tavoli di confronto e dialogo costante con le categorie», ricordando anche che «lo stesso presidente della Regione Acquaroli ha recentemente evidenziato lâimportanza di creare tavoli economici condivisi tra Comuni e assessorati».Andreolli ha criticato la maggioranza per «aver annacquato una proposta sensata», mentre Perugini ha invitato a «riconoscere che le competenze e le risorse in materia di commercio sono regionali e nazionali».Lugli (M5S) ha dichiarato il voto contrario, definendo «lodevole» lâintento della mozione ma «superflua, vista lâesistenza di tavoli già operativi».Tommasoli ha invitato a non «dividere lâaula su questioni che riguardano tante famiglie» e ha annunciato che verificherà come la Regione Marche utilizzi i contributi previsti dalla legge sul commercio.Il clima si è acceso nel finale: la consigliera Bernardi ha chiesto un intervento formale del Presidente per «limitare commenti sessisti in aula» rivolti da un collega, annunciando lâuscita della maggioranza dopo il voto.La mozione è stata infine respinta. «Che parte del commercio pesarese sia in crisi è sotto gli occhi di tutti â ha concluso Vastante â ma servono progetti concreti e risorse dedicate, non solo nuovi tavoli».Puoi commentare l'articolo su Vivere Pesaro
Redazione Vivere Pesaro
