
Falconara: estorsione ai danni di un imprenditore, 59enne arrestato
La Polizia di Stato della Questura di Ancona, nella tarda mattinata martedì 11 novembre, ha rintracciato ed arrestato, un cittadino italiano di 59 anni, che doveva scontare una condanna definitiva di anni 1, mesi 8 e giorni 19 di reclusione.
La pena comminata è da ricondurre ad un provvedimento di revoca del decreto di sospensione dell'ordine di esecuzione per la carcerazione e di ripristino dellâordine medesimo emesso dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, per il reato di estorsione, continuata, attuata in concorso di persone, commesso nel 2013 a Falconara Marittima.Il provvedimento è scaturito successivamente ad una sentenza del Tribunale di Ancona del maggio del 2014, confermata nel novembre del 2016 dalla Corte dâAppello di Ancona divenuta definitiva il nel novembre del 2020 a seguito del rigetto da parte della Corte Suprema di Cassazione del ricorso presentato dagli imputati. In tale sentenza lâimputato veniva condannato alla pena di anni 2 e mesi 4 di reclusione.Lâarrestato, infatti, nel 2013, era stato oggetto di indagini, svolte dalla Squadra Mobile dorica anche con lâausilio di intercettazioni telefoniche, che consentivano di acclarare le penali responsabilità del medesimo, in concorso con altre due persone italiane, in ordine al reato di estorsione perpetrato in danno di un imprenditore falconarese operante nel settore dolciario.Lâattività intrapresa ha accertato che lâarrestato, insieme a due suoi complici italiani, aveva minacciato di ritorsioni lâimprenditore con telefonate, scritti anonimi ed addirittura con il recapito di un proiettile nella cassetta delle lettere della sua abitazione, tentando di costringere la vittima a consegnare una somma di denaro di 5.000 euro.Il tentativo veniva poi sventato dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica, che nellâottobre del 2013, arrestava il principale attore della vicenda criminale, ossia l'odierno condannato, eseguendo una misura cautelare personale degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Ancona a conclusione dellâattività di indagine esperita.Pertanto, nella giornata di martedì scorso, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno rintracciato e catturato il condannato e, espletate le formalità di rito, lâhanno poi condotto presso la casa circondariale di Ancona-Montacuto per lâespiazione della pena residua.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Barbara Fioravanti (Ancona)
