
Romano (PD) sul contestato programma per il 25 Novembre: "Violenza di genere strumentalizzata, il Comune di Senigallia tradisce la sua storia"
Sono sconvolto dalla piega che il nostro Comune sta prendendo, con la complicità del sindaco e della giunta (assessorato alle pari opportunità ), nel trasformare un tema delicatissimo come la violenza di genere in terreno di scontro ideologico, che mischia anche argomenti molto diversi tra loro.
Senigallia è sempre stata una comunità sensibile, attenta, capace di ascoltare le vittime e rispettare la propria storia. Capace di ascoltare le donne. Oggi, invece, assistiamo a iniziative che negano le evidenze scientifiche, confondendo problemi diversi e offrendo una lettura piegata alla propaganda di destra. Gli eventi del 19 novembre, in cui si parla di discriminazione di uomini (!) e del 22 novembre, dove addirittura si associa il fenomeno dell'immigrazione ai femminicidi, sono provocazioni e strumentalizzazioni fatte con un preciso obiettivo politico. Non è questo, però, il ruolo delle istituzioni, a tutti i livelli. Dobbiamo difendere serietà , rispetto e verità , soprattutto di fronte a vicende tragiche che ancora ci interrogano. Penso alle associazioni che si impegnano quotidianamente sui temi di genere, offrendo ascolto e sostegno alle donne in condizione di disagio o maltrattamento e alle quali dovrebbe andare il nostro ringraziamento. Penso anche alla storia di Carmelo Calì, che oggi vive nella nostra città e che ci ricorda, con il sacrificio di Marianna Manduca, cosa significhi davvero parlare di violenza di genere. Questa è la città dove vogliamo vivere, non altre. Ci batteremo per questo.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia
Dario Romano (PD)
