
Ruggeri: "Il rapporto Bankitalia sull'economia marchigiana certifica una irrilevante crescita da zero virgola"
La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Marta Ruggeri, esprime una forte critica verso la Giunta regionale delle Marche a seguito della pubblicazione dei dati sull'economia marchigiana da parte di Banca d'Italia.
"Ancora una volta, i dati ufficiali smascherano la narrativa trionfalistica di questa Giunta," dichiara senza mezzi termini la consigliera Marta Ruggeri. "Secondo la Banca d'Italia, l'economia marchigiana sta ancora attraversando una fase ciclica debole e caratterizzata da importanti elementi di incertezza. L'attività economica, cresciuta di un irrilevante 0,5 per cento, ha inoltre evidenziato un indebolimento già nel secondo trimestre. Ci troviamo di fronte a una 'crescita da zerovirgola', insufficiente a generare una vera ripresa strutturale," continua Ruggeri, che punta il dito contro il crollo verticale della manifattura, cuore pulsante dell'economia marchigiana. "La Banca d'Italia certifica che nell'industria il calo dell'attività osservato dal 2023 è proseguito nell'anno in corso. La flessione ha interessato ancora diversi comparti della specializzazione manifatturiera regionale, in particolare quello della moda, ed è stata diffusa, con maggiore criticità a carico delle imprese più piccole. La produzione industriale registra unâulteriore contrazione del 1,5%, le esportazioni scendono ancora del 3,3%, e i settori chiave della moda, del tessile e delle calzature mostrano tutti un preoccupante segno negativo. Mentre la Giunta si autocelebra per l'attivismo nei cantieri pubblici, l'industria, l'ossatura della nostra economia, sta crollando," prosegue Ruggeri. "Il drammatico aumento della cassa integrazione in settori simbolo come il tessile, l'abbigliamento e la meccanica è la prova inequivocabile che il lavoro stabile si sta perdendo a favore di posti, spesso stagionali, nei servizi." "Il report evidenzia, inoltre," sottolinea Ruggeri, âche la crescita è quasi totalmente sospinta dall'edilizia grazie a Sisma, Bonus e PNRR, con oltre un miliardo immesso nel territorio. Si tratta, quindi, di una crescita basata su flussi straordinari, dovuti, tra, lâaltro, a misure come quelle del PNRR e del Superbonus addirittura osteggiate dalle principali forze politiche della maggioranza regionaleâ."L'effetto più allarmante per la nostra economia produttiva nel breve-medio periodo è lo spostamento della propensione al rischio, con aumenti di prestiti immobiliari e, per contrasto, investimenti nelle aziende bloccati dall'incertezza e da una domanda debole, a dimostrazione ulteriore che la Giunta ha fallito nel creare quella cerniera tra pubblico e privato che il PNRR avrebbe dovuto essere," conclude Ruggeri. "Basta autocelebrazioni. Chiediamo alla Giunta di concentrarsi immediatamente sulle priorità : sostegno alle PMI, innovazione tecnologica per l'industria, e un piano serio per il rilancio delle filiere in crisi, a partire dal tessile-moda."Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano
Marta Ruggeri Consigliere regionale M5S
