navigazione: Home > Cronaca > Crac Banca Marche: nessun colpevole, tutti assolti dalla Corte di Appello

Crac Banca Marche: nessun colpevole, tutti assolti dalla Corte di Appello

Si chiude senza condanne il processo d’appello sul crac di Banca Marche, esploso nel 2016 e che aveva coinvolto centinaia di risparmiatori, molti dei quali videro svanire i risparmi di una vita. La Corte d’Appello di Ancona ha assolto gli ultimi sei imputati rimasti sotto processo, chiudendo così il capitolo giudiziario con una piena assoluzione per tutti e dodici gli ex dirigenti e funzionari della banca.

Presieduta dalla giudice Antonella Di Carlo, la Corte ha pronunciato verdetti diversi a seconda delle posizioni, ma tutti con esito favorevole per gli imputati: “il fatto non sussiste”, “non aver commesso il fatto” o “il fatto non costituisce reato” le formule adottate per proscioglierli dalle accuse di bancarotta fraudolenta. Tra i principali assolti c’è Massimo Bianconi, ex direttore generale dell’istituto, che in primo grado era stato condannato a 10 anni e mezzo. Scagionati anche Stefano Vellesi, Giuseppe Barchiesi, Daniele Cuicchi, Massimo Batistelli e Giuseppe Paci, tutti ex dirigenti o responsabili dell’area crediti e leasing della banca. Per loro, le condanne iniziali andavano dai 4 anni e mezzo ai quasi 10. Un altro ex imputato, Tonino Perini, già assolto in primo grado, aveva fatto ricorso per ottenere una formula più ampia di assoluzione, ma l’istanza è stata respinta come inammissibile. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro novanta giorni.  “La sentenza odierna della Corte di Appello ha assolto Giuseppe Paci per non aver commesso il fatto dall’accusa di bancarotta fraudolenta relativa ad alcuni affidamenti concessi da Banca delle Marche, dopo che il processo ne ha pesantemente condizionato la vita in questi anni -commenta l'avvocato difensore Massimiliano Belli che assistito Paci insieme al collega Gaetano Insolera-  All’esito del giudizio di primo grado ci eravamo limitati a dire che ritenevamo ingiusta la decisione del Tribunale e che avremmo sicuramente proposto appello. Oggi questa sentenza rende finalmente giustizia al dott. Paci e dopo anni di sofferenza gli restituisce onore e dignità”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli