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Montegiorgio: incendio in frazione Piane, a rischio i secolari Cipressi calvi

Fiamme lungo il fiume Tenna domate solo a tarda sera: intervento massiccio dei Vigili del Fuoco, via terra e cielo. Danni al patrimonio arboreo, ma nessun ferito. Indagini in corso.

Montegiorgio- Erano circa le ore 15,00 di ieri pomeriggio quando è scattato l’allarme incendio e a Montegiorgio è stato tutto un risuonare di sirene dei vigili del fuoco che arrivavano da terra con autobotti, mentre in cielo è stato tutto un sorvolo dell’elicottero Drago VF54 che si riforniva di acqua presso un frutteto del belmontese, per spegnere dall’alto le fiamme che stavano divampando in un area di circa 800m in frazione Piane, a ridosso del confine con il territorio di Belmonte Piceno lungo il fiume Tenna, e di una zona industriale.  Incendio che, per fortuna non ha creato danni a persone o strutture limitrofe, ma ha richiesto l’intervento degli addetti alla sicurezza fino a notte fonda. Sul posto oltre ai Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Protezione civile, il Corpo forestale.  Secondo le testimonianze di alcuni residenti le fiamme sarebbero divampate, per cause in corso di accertamento,  in tre punti distinti: il primo in zona Tre Camini, in cui il fuoco si è pericolosamente avvicinato alla casa di un residente dal quale è partito l’allarme. Quasi in contestuale un altro focolaio sarebbe stato avvistato nei pressi delle Cascatelle del Tenna e infine lungo il Viale dei Cipressi calvi.  Un’area molto conosciuta che rientra nei percorsi turistici naturalistici guidati dall’Associazione Viarum, e battuta anche  da pedoni e  ciclisti che vanno a visitare le rinomate cascatelle del Tenna, sito già vittima di un precedente  incendio un paio di anni fa.  Di certo è stato inferto un duro colpo alla conifera di  60 cipressi calvi che secondo la leggenda sarebbero stati piantati lungo quel viale circa 150 anni fa da un uomo di origini americane per amore di una donna. Un patrimonio arboreo molto raro in Italia, perché questo tipo di alberi crescono nel Sud degli Stati Uniti,  tanto che la Regione Marche  li ha censiti come formazione monumentale vegetale.  La caratteristica di questi alberi, da cui il nome calvi, è la perdita totale del fogliame durante l’inverno che però cadendo a terra si trasforma in un bellissimo tappeto di foglie rosso intenso. Alcuni esemplari raggiungono un altezza di circa 30 metri ed hanno un diametro di circa 5 metri. Al controllo della Guardia forestale nessuno di questi alberi risulta  caduto a terra, perché l’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco ha evitato che le fiamme lambissero la chioma. Ciononostante sembra ce ne siano alcuni irreversibilmente compromessi dal fuoco in quanto i tronchi erano vuoti al loro interno. Tanto che uno di questi, verso le ore 21,00, quando ormai l’incendio sembrava domato e i vigili del fuoco stavano controllando le ultime fumaiole, avrebbe ripreso ad ardere richiedendo un nuovo spegnimento. Sarà il tempo a stabilire la vera entità dei danni subiti  da tutta quell’area e saranno le forze dell’ordine preposte a stabilire quale sia stata la vera causa dell’ incendio. Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Marina Vita