
Jesi: condannato per tentato omicidio, rintracciato e portato in carcere
La Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo emesso dall'Autorità Giudiziaria del Tribunale di Ancona nei confronti di un cittadino straniero, già condannato per tentato omicidio e con numerosi precedenti penali, tra cui reati contro la persona e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il soggetto era destinatario di un provvedimento definitivo di condanna per un episodio di tentato omicidio maturato in un contesto legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. A tale condanna si aggiungono altri precedenti specifici. Le richieste avanzate dal soggetto per accedere a misure alternative alla detenzione, quali l'affidamento in prova al servizio sociale o la detenzione domiciliare, sono state rigettate dall'Autorità Giudiziaria, che ha disposto l'ammissione al regime di semilibertà . Gli operatori della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi hanno rintracciato il soggetto nelle vicinanze della sua abitazione e, dopo averlo accompagnato presso i locali del Commissariato, hanno proceduto alla sua identificazione mediante le previste operazioni di fotosegnalamento. Conclusi gli adempimenti di rito, la Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha accompagnato il condannato presso la Casa Circondariale di Ancona per l'esecuzione della misura restrittiva disposta. L'attività rientra nel quotidiano impegno della Polizia di Stato nell'attuazione dei provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria e nella tutela della sicurezza della collettività . Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi
Niccolò Staccioli (Vivere Jesi)