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Senigallia: Il sindaco Olivetti sulle "mani" spuntate in città: "Per ora restano al loro posto. Vorremmo conoscere l'autore"

La "mani" spuntate nelle fontane e in giro per la città resteranno dove sono. Almeno per il momento. A dirlo è il sindaco Massimo Olivetti che si dice "divertito" per le installazioni estemporanee apparse da un paio di giorni in varie zone di Senigallia.

“Per il momento le mani non verranno rimosse -afferma il primo cittadino- Stanno suscitando curiosità e interesse, e credo sia giusto lasciare che i cittadini possano continuare ad osservarle e interrogarsi sul loro significato”. Un gesto di arte estemporanea che al momento non è nè invasivo nè dannoso per i luoghi in cui le mani sono state posizionate. Il sindaco lancia però un appello: “Mi auguro che l’autore o gli autori si facciano avanti. Sarebbe bello conoscere la motivazione che li ha spinti a realizzare quest’opera e magari avere un confronto”. Intanto i lettori di Vivere Senigallia osservano, fotograno e commentano le “mani” che continuano ad affiorare dall’acqua o a sbucare da qualche nicchio o da qualche monumento.Le prime installazioni sono comparse mercoledì mattina all’interno della Fontana delle Oche, nella fontana dei Leoni in piazza del Duca e in quella di piazzale della Libertà. Realizzate in materiale plastico e poggiate su un basamento, le sculture raffigurano mani bianche (ma anche rosa) che emergono dall’acqua in un gesto aperto a molte interpretazioni: richiesta d’aiuto, provocazione, ironia? L’autore dell’azione rimane ignoto, ma l’intervento, pur privo di firma, ha acceso l’attenzione pubblica trasformandosi in una sorta di installazione urbana condivisa. E non sono mancati i riferimenti alle giganteste mani che affiorano dalle acque di Venezia dell'artista Lorenzo Quinn.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


Giulia Mancinelli