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Arriva nelle Marche la mostra itinerante sulle stragi nazifasciste "Nonostante il lungo tempo trascorso..."

La mostra itinerante sulle stragi nazifasciste nella Guerra di Liberazione 1943-1945 “Nonostante il lungo tempo trascorso…” arriverà nelle Marche nel 2026.

L’evento espositivo è stato presentato a Palazzo delle Marche dal Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, e dall’ideatore e curatore, il Procuratore generale militare presso la Corte di Appello di Roma Marco De Paolis. “Questa iniziativa – ha sostenuto il Presidente Latini - rappresenta un’occasione di profondo valore culturale e civile per la nostra comunità regionale. Le istituzioni hanno il dovere di contribuire a mantenere vivo il ricordo, offrendo strumenti di conoscenza e riflessione”. Realizzata dallo Stato maggiore della Difesa e dalla Procura generale militare presso la Corte militare di Appello, l’esposizione è stata inaugurata l’8 settembre del 2021 al Sacrario delle Bandiere nel complesso monumentale del Vittoriano a Roma, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Dal 2022 è diventata itinerante, arrivando in varie città italiane (Bari, Torino, Bologna, Firenze, Milano, La Spezia) e in Europa (Francoforte). Nelle Marche l’allestimento è in progetto nei primi mesi del 2026. “Un museo che cammina” è il termine utilizzato dal Procuratore De Paolis per descrivere la grande mole di fotografie, documenti, videofilmati, narrazioni orali, schede storiche, cimeli che compongono la mostra suddivisa in capitoli. Ad un’introduzione con cenni storici, seguono le sezioni “Crimini di guerra sui militari”, “Crimini di guerra sulla popolazione”, “I deportati”. L’ultima parte, tra le più inedite, è quella dedicata a “I processi”, i procedimenti celebrati nei tribunali militari, dei quali lo stesso De Paolis è stato protagonista, dopo l’apertura nel 1994 del cosiddetto “armadio della vergogna”, contenente 695 fascicoli occultati. Tra le stragi su cui ha indagato il magistrato quella di Sant’Anna di Stazzema e Marzabotto Monte sole . “Diciotto anni – spiega – impiegati al perseguimento di queste atrocità, durante i quali ho raccolto tanto materiale. L’obiettivo è quello di creare un centro documentale e nel frattempo di far conoscere con la mostra questa pagina complessa e dolorosa della nostra storia nazionale, soprattutto agli studenti”. Studenti che il Procuratore si è reso disponibile ad incontrare personalmente anche nella tappa marchigiana, in collaborazione con le scuole. L’allestimento, con un richiamo anche agli episodi marchigiani, è previsto negli spazi della Mole Vanvitelliana. “Ringraziamo il Comune di Ancona – ha concluso il Presidente Latini – che si dimostra sempre disponibile ad accogliere iniziative di alto profilo culturale e civile, e un plauso al Tavolo della Memoria per aver proposto all’Ufficio di Presidenza questo progetto”. Alla presentazione erano presenti i componenti del Tavolo Marco Ascoli Marchetti, presidente Comunità ebraica di Ancona, Rita Forlini, delegata Ufficio scolastico regionale, Luisella Pasqui per l’Istituto storia Marche, Tamara Ferretti, Presidente Anpi Ancona, Marcello Bedeschi, per Anci Marche, Silvana Giaccaglia, presidente Anmig Marche, e Clara Ferranti, per la Rete universitaria per il Giorno della Memoria. Il catalogo completo della mostra è consultabile nella sezione “Ufficio storico dello Stato maggiore della Difesa” nel sito del Ministero della Difesa (https://tinyurl.com/yh8nahtu).Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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