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Le Marche rurali al centro della promozione turistica: conclusi gli incontri nei sei Gal

Urbino, Pergola, Monte Giberto, Acquaviva Picena e Castelbellino: sono questi i comuni toccati dagli incontri di Sapori delle Marche Rurali, il progetto sostenuto dai sei GAL delle Marche e promosso all'esterno con il naming Marche Custodi del Gusto, che punta a riscrivere e promuovere il turismo enogastronomico regionale.

L'obiettivo di questo tour delle aree interne, il terzo ciclo di incontri sui territori, conclusosi pochi giorni fa, era quello di aggiornare gli operatori e gli enti sugli avanzamenti del progetto e continuare a raccogliere altri soggetti che si uniscano ai più di 200 che già hanno confermato la loro partecipazione.“Questo progetto è stato gestito in maniera innovativa -spiega Flavia Fagotto, project manager- lo abbiamo portato avanti come se ci fosse una destinazione turistica organizzata, con una visione complessiva e a lungo termine di sviluppo delle Marche rurali. Abbiamo voluto creare un nuovo modo di comunicare e un nuovo posizionamento che presentassero le Marche come l'Accademia diffusa del gusto e della cucina italiana. L'obiettivo è quello di far emergere le Marche come destinazione delle eccellenze enogastronomiche, sostenendo la creazione di un'offerta coerente e con lo scopo di far cooperare soggetti di settori economici diversi”.Grazie alla presentazione del Piano Prodotto dei Sapori delle Marche Rurali, è stato definito il posizionamento strategico nel mercato turistico ed è partito il lavoro sul campo dei tre manager di prodotto: il loro compito è stato quello di costruire dei percorsi, confrontandosi personalmente con le aziende (più di 500 quelle mappate e contattate) e favorire l'aggregazione. Ne sono nati cinque percorsi che attraversano la regione da nord a sud, ispirati ad Olio, Vino, Tartufo, Miele e Birra.LA PROMOZIONE ONLINE E OFFLINEPartendo dalla creazione di una forte brand identity, questi percorsi verranno raccontati attraverso brochure cartacee e strumenti digitali che saranno tradotti anche in inglese e tedesco e rappresenteranno un lascito al territorio per continuare anche in futuro la promozione.Sul DMS regionale (Destination Management System) sono state inserite descrizioni nuove e accurate, in italiano e in inglese, per tutte le aziende che hanno aderito al progetto mentre nella pagina dedicata sul sito Let's Marche sono stati creati articoli e contenuti nuovi e aggiornati che ben raccontano i cinque percorsi e le Marche Rurali con approfondimenti, storie e focus sui prodotti. Tutti i contenuti sono stati anche rielaborati e ottimizzati per la pubblicazione anche sul portale nazionale Italia.it .Grande attenzione è stata riservata anche alla promozione offline con la presenza nelle più importanti fiere di settore, grazie anche a una convenzione con Inside Marche Live, associazione dei tour operator marchigiani.Il progetto è stato presentato, infatti, nei più importanti eventi internazionali come la BIT di Milano, l'ITB di Berlino, L'ITW di Londra e l'ATM di Dubai. I Sapori delle Marche Rurali sono stati anche protagonisti di una presentazione all'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane di New York, che ha visto una grande partecipazione di giornalisti, tour operator e importatori.PRESS TRIPA fine giugno è andato in scena anche un tour di 10 giornalisti provenienti da 8 nazioni (Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Usa, Francia, Svizzera, Polonia) che hanno visitato le Marche partendo da Urbino fino alle Grotte di Frasassi, per toccare poi Fabriano, Tolentino, Fermo, Ripatransone e Offida con visite a musei, aziende agricole e cantine ed esperienze come la cerca al tartufo.Marche Custodi del Gusto sarà protagonista anche online: campagne sono partite su Meta, Google, Gruppo Cairo RCS e Invibes dove saranno ben visibili banner, brevi clip e reel dedicati.Le campagne di promozione arriveranno fino al 30 settembre e saranno molto focalizzate sull'estero, relativamente a quei mercati dove si è fatta promozione mirata, e nelle regioni dove ci sono collegamenti aerei che puntano alle Marche, senza dimenticare anche alcune aree della nostra penisola. Il racconto delle Marche e delle sue aree interne è stato anche l'oggetto di tre newsletters partite verso quattromila contatti tra tour operator e media.“Sapori delle Marche Rurali è finalmente un'iniziativa di respiro regionale che rende il giusto merito alle aree interne delle Marche -commenta Bruno Capanna, presidente del Gal Montefeltro, capofila del progetto per tutti i Gal delle Marche-. Per i 6 GAL delle Marche che guardano sempre al territorio è un progetto importante, dove la collaborazione e le peculiarità di tutti i soggetti diventano una ricchezza, e che ci aiuterà a trovare soluzioni moderne ed efficaci per la promozione turistica del nostro entroterra. Le positive esperienze riportate negli incontri e nelle fiere di settore ci dicono che nel mondo c'è richiesta di destinazioni come le Marche: questo progetto ci servirà per farci trovare pronti e saper rispondere alle esigenze di mercato”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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