
Workers Buyout, un milione di euro per salvare imprese in crisi
La Regione Marche sostiene i processi di Workers Buyout (WBO), un intervento innovativo pensato per favorire la nascita di cooperative costituite da lavoratori provenienti da aziende in crisi o a rischio di chiusura.
Lâobiettivo dellâavviso pubblico è garantire la continuità produttiva, salvaguardare i posti di lavoro e rilanciare il tessuto economico locale. Le risorse complessive stanziate per il biennio ammontano a 1 milione di euro e provengono dai fondi residui degli ammortizzatori sociali in deroga. âCon questo intervento vogliamo dare una risposta concreta alle difficoltà delle nostre imprese e al disagio occupazionale, promuovendo una forma innovativa di rilancio aziendale che parte proprio dai lavoratoriâ â ha dichiarato lâassessore al Lavoro e alla Formazione Stefano Aguzzi -. Il workers buyout non è solo un'opportunità economica, ma anche un atto di responsabilità collettiva, in cui chi ha costruito il valore dellâimpresa può contribuire a rigenerarlaâ. Il Workers Buyout, introdotto in Italia negli anni â80 con la Legge Marcora, è un modello che consente ai lavoratori di rilevare e gestire direttamente lâimpresa in cui erano impiegati, trasformandola in una cooperativa. à una risposta concreta alle crisi aziendali, che permette di trasformare le politiche passive del lavoro â come gli ammortizzatori sociali â in politiche attive, valorizzando competenze e know-how già presenti. âContribuiamo così alla difesa del tessuto produttivo marchigiano e alla rigenerazione economica di settori colpiti da anni di crisi, pandemia, tensioni geopolitiche e rincari energetici. I lavoratori non solo conservano il proprio impiego, ma diventano protagonisti della rinascita imprenditorialeâ ha concluso Aguzzi. Lâiniziativa è rivolta a persone disoccupate (ai sensi del Decreto Legislativo 150/2015), compresi i beneficiari di ammortizzatori sociali â ex dipendenti dellâimpresa in crisi che intendano costituire una cooperativa per rilevare, in tutto o in parte, lâazienda di provenienza o altra impresa anchâessa in difficoltà - residenti o domiciliati nella Regione Marche. Le cooperative beneficiarie potranno accedere a contributi a fondo perduto per un totale massimo di 150.000 euro, così articolati: 20.000 euro per la costituzione della cooperativa, e 19.500 euro per ciascun lavoratore assunto nella nuova realtà produttiva. Dovranno essere costituite dopo la presentazione della domanda e avere almeno 3 soci. La domanda di contributo può essere presentata con procedura âjust in timeâ â senza graduatorie unica alla scadenza, ma in base allâordine di arrivo â in due sportelli annuali e fino ad esaurimento delle risorse: il primo dal giorno successivo alla pubblicazione dellâAvviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche (BURM) fino al 30 novembre 2025; il secondo dal 1° marzo 2026 al 30 novembre 2026. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito della Regione Marche, nella sezione Bandi: https://www.regione.marche.it/RicercaBandi/id_18433Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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