
La Lega presenta i candidati alle regionali: con Vannacci anche Saltamartini, Campagnolo, Paolorossi e Santarelli
Una sede gremita, entusiasmo palpabile, tanti volti nuovi: è questo il clima presso la sede provinciale della Lega ad Ancona, dove si è svolta una conferenza stampa dell'On Roberto Vannacci alla presenza di dirigenti regionali, amministratori locali, militanti e simpatizzanti.
A fare gli onori di casa la segretaria regionale della Lega Marche, on. Giorgia Latini affiancata dall' on. Mauro Lucentini, vicesegretario regionale della Lega e da una squadra compatta e determinata di candidati tra cui Elena Campagnolo, segretario provinciale Lega Ancona, Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche, Luca Santarelli, consigliere regionale, Antonella Andreoli, assessore comunale ad Ancona, Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata. Insieme a loro una platea numerosa e attenta, composta da amministratori locali e dirigenti del partito, ha accompagnato un momento importante per il movimento: lâadesione ufficiale alla Lega di Luca Paolorossi, sindaco di Filottrano."Un ingresso importante â ha dichiarato Giorgia Latini â che arricchisce la nostra squadra con una figura di grande esperienza, concretezza e forte legame con il territorio. La Lega è questo, una comunità politica fatta di persone che lavorano ogni giorno, con determinazione, per dare risposte vere ai cittadini". Parole condivise anche dallâon. Mauro Lucentini, che ha colto lâoccasione per lanciare una stoccata ai "trasfughi", ovvero a chi cambia casacca per mero interesse personale: âLa Lega è un partito vero, radicato e coerente. Lâingresso di Rossi è la conferma che attraiamo chi crede in un progetto serio. à un sindaco motivato, che ha dimostrato sul campo il valore dellâimpegno per la comunità . Questo è il nostro modo di fare politicaâ. Luca Paolorossi, visibilmente emozionato, ha ringraziato per lâaccoglienza, ricordando lâinizio del suo percorso al fianco del generale Vannacci già nellâottobre 2023. "Ho creduto fin da subito nel suo messaggio, e oggi ho trovato nella Lega un gruppo coeso, vicino alle persone e ai territori. Voglio dare il mio contributo per aiutare il presidente Francesco Acquaroli, che in questi anni ha lavorato con serietà e concretezza per le Marche. Se lo merita lui, se lo merita la Lega".A rimarcare i risultati concreti dellâattività amministrativa è stato il vicepresidente della Regione Filippo Saltamartini, che ha ricordato come la Regione Marche, grazie al lavoro della giunta di centrodestra, sia oggi tra le prime dâItalia per qualità del sistema sanitario. âAbbiamo invertito la rotta â ha spiegato â. Oggi abbiamo più medici grazie allâaumento delle borse di studio. Abbiamo tecnologie allâavanguardia e lâospedale di Torrette, per tre anni consecutivi, è stato riconosciuto come il miglior ospedale pubblico del Paese. Andiamo fieri di questo percorsoâ. Ospite dâonore della giornata, lâeurodeputato e vicesegretario federale della Lega, on. Roberto Vannacci, che ha ringraziato per lâinvito e per il calore ricevuto. âQui nelle Marche si sente unâenergia fatta di speranza, determinazione, voglia di cambiare. La presenza nei territori è fondamentale. Il centrodestra, in questa regione, può e deve offrire una prospettiva: più sicurezza, più benessere, più italianità . La Lega è garante di questi valori. Dallâaltra parte, invece, câè solo un centrosinistra che ha fatto dellâimmigrazione incontrollata e dellâaumento delle tasse le proprie bandiereâ. Vannacci ha poi puntato il dito contro Matteo Ricci, eurodeputato del PD, âcolpevole di aver votato contro lâolio e gli ulivi delle Marche a Bruxelles. Mentre noi proponiamo fondi per sostenere le nostre eccellenze, la sinistra vota contro. Cosi' vale per tanti temi che stanno a cuore ai cittadini. Noi voglioamo creare hub di gestione dellâimmigrazione fuori dallâUnione Europea, la sinistra rema contro lâItalia. Che credibilità può avere una sinistra così per governare questa regione?â Un passaggio infine sullâambientalismo ideologico: âLe leggi che la sinistra propone sotto il pretesto della tutela ambientale finiscono solo per danneggiare le piccole imprese e le filiere locali. Così si penalizza chi lavora. Ma noi non ci fermiamo: andiamo avanti a testa bassa, con lâorgoglio e la forza di chi crede davvero nel futuro delle Marche. Io tornerò spesso in questa terra, che merita impegno, ascolto e concretezzaâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi
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