
Agricoltura, Lega Marche: "No a politiche europee penalizzanti"
âLâagricoltura è un pilastro strategico per la nostra Regione e non permetteremo che le scelte ideologiche e punitive di Bruxelles mettano in ginocchio le nostre imprese agricole. La Lega Marche è in prima linea per difendere il futuro del comparto e la sicurezza alimentare del Paeseâ.
Lo dichiarano i consiglieri regionali Renzo Marinelli, Anna Menghi, Giorgio Cancellieri, Simona Lupini e Luca Santarelli, in accordo con lâAssessore Regionale allâAgricoltura Andrea Maria Antonini, il dipartimento nazionale Agricoltura della Lega e l'on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura on. Mirco Carloni. Il gruppo regionale ha presentato in Consiglio Regionale un ordine del giorno contro la riforma della PAC post-2027 proposta dalla Commissione Europea. Secondo la proposta dellâUE, si prevede la creazione di un fondo unico nazionale che sostituirebbe la storica struttura della PAC a due pilastri (FEAGA e FEASR), riducendo ulteriormente il budget agricolo e aprendo a una governance frammentata. Lâordine del giorno impegna la Giunta Regionale a chiedere al Governo di difendere con forza, nelle sedi europee, la centralità della PAC e il mantenimento dellâimpianto a due pilastri, opponendosi a qualsiasi riduzione del budget. Inoltre, le Marche chiederanno una maggiore partecipazione delle Regioni e delle organizzazioni agricole nella definizione delle nuove politiche comunitarie e lâintroduzione di clausole di reciprocità negli accordi commerciali per proteggere le produzioni italiane dalla concorrenza sleale. âUnâimpostazione â spiegano i consiglieri. - che minerebbe la competitività delle aziende agricole italiane, già oggi costrette a fare i conti con vincoli ambientali e burocratici sempre più penalizzanti. Non è accettabile che lâagricoltura venga considerata una variabile residuale, quando è il settore che garantisce cibo sicuro, tutela dellâambiente e coesione sociale nei territori. Negli ultimi anni la Regione Marche ha investito con decisione sul comparto agricolo, consapevole del suo ruolo strategico non solo per lâeconomia, ma anche per la valorizzazione turistica e identitaria dei territori. Abbiamo sostenuto la multifunzionalità agricola come leva per attrarre visitatori e promuovere esperienze autentiche: dalle fattorie didattiche agli agriturismi, dalle produzioni di qualità alle filiere corte. Un modello che unisce sviluppo economico, tutela del paesaggio e promozione del nostro brand territorialeâ. âIl settore agricolo nelle Marche è strategico per lo sviluppo economico del futuro: ogni scelta che penalizza questo settore è una ferita al nostro territorio e alla nostra economia. Per questo ci opporremo con determinazione a ogni deriva che minacci la nostra sovranità alimentare. Non permetteremo che le eccellenze agricole nazionali e regionali possano essere messe in pericolo da scelte calate dall'alto che danneggiano il nostro territorioâ â sottolinea lâAssessore regionale Andrea Maria Antonini.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Lega Marche