
Tavolo per la formazione del settore turistico, Aguzzi: âRilanciare e sostenere lâoccupazione in un settore strategico dellâeconomia regionaleâ
Non solo âspunti di discussioneâ, ma proposte concrete per rilanciare lâoccupazione turistica che sta soffrendo, da tempo, di una carenza di personale.
à proseguito, con una seconda riunione, dopo quella dello scorso aprile, il confronto promosso dallâassessorato al Lavoro della Regione Marche e le associazioni di categoria (economiche, imprenditoriali e sindacali), riunite attorno a un tavolo per approfondire, spiega lâassessore Stefano Aguzzi, âiniziative e opportunità legate alla formazione professionale e allâinserimento lavorativo dei disoccupatiâ. Un obiettivo, ha rimarcato lâassessore, ânon direttamente collegato alla stagione in corso, ma strategico per le Marche che puntano, con decisione, sulle peculiarità del proprio territorio per rafforzare lâattrattività turistica e consolidare un settore strategico per lâeconomia regionale. Quando parliamo di formazione, non bisogna pensare a un bando o a unâiniziativa unica, ma a un pacchetto di azioni continue da programmare e opportunità da cogliereâ. A partire dalla nuova programmazione comunitaria del Fondo sociale europeo Fse+ 2021/2027 e dalle risorse del Pnrr che, questâultime, a livello nazionale, stanziano, nel triennio, 500 milioni di euro per la formazione promossa dagli Its (Istituti tecnici superiori) e un altro milione di euro sui percorsi formativi. Le Marche, a questo proposito, vantano un Its (quello di Fano), dedicato al turismo e alle nuove tecnologie di settore. Lâauspicio, è che ci sia âuna convergenza di più soggetti e attenzione verso questi percorsi formativi, per cogliere una modalità formativa alternativa rispetto a quella scolastica tradizionale o del mondo del lavoroâ, ha ribadito Aguzzi. Altre opportunità sono rappresentate dalla formazione continua già avviata per diversi settori imprenditoriali e che potrebbe essere calibrata anche su quella del turismo. Sempre nellâambito del Pnrr la Regione ha attivato 84 corsi di formazione, alcuni attinenti al settore turistico, che andrebbero potenziati intercettando le esigenze emerse attraverso i Centri per lâimpiego. Corsi che prevedono unâindennità di frequenza, in grado di assicurare unâintegrazione di stipendio tra periodi lavorativi diversi. E proprio la stagionalità del lavoro, è emerso dal confronto, è uno dei limiti principali che ostacolano lâoccupazione nel turismo. à necessario garantire lâapplicazione dei contratti collettivi nazionali e destagionalizzare il turismo marchigiano, per garantire un futuro ai giovani e unâoccupazione stabile. Quella della destagionalizzazione, ha assicurato lâassessore, è una strategia sulla quale sta lavorando la Regione Marche, a partire dalle risorse investite sul rilancio dei borghi. Il tavolo tornerà a riunirsi nelle prossime settimane.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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