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Nessuna classe di 1° Elementare a Montegiorgio paese per l'anno 2025/26

Una scelta che sta facendo discutere le famiglie. Per la consigliera di opposizione Elvinia Minnoni , si tratta di un fatto che " segna una sconfitta educativa,e rappresenta un duro colpo al tessuto sociale e demografico del paese".

Montegiorgio si trova oggi di fronte a una amara pagina della sua storia recente: per l’anno scolastico 2025/2026 non verrà attivata la 1°classe Elementare nel plesso del Centro storico. Un fatto senza precedenti, che sta facendo discutere e ha creato malumori tra le famiglie dei bambini che si sono viste costrette ad iscrivere i propri figli alla Scuola Elementare di Piane di Montegiorgio con conseguenti disagi fisici ed affettivi.Per la consigliera di opposizione Elvinia Minnoni, della lista "Insieme per cambiare Montegiorgio", si tratta di un fatto che "non solo segna una sconfitta educativa, ma rappresenta un duro colpo al tessuto sociale e demografico del paese".“Montegiorgio vive una sconfitta apparentemente silente- afferma Minnoni con forza- ma che risuona duramente e cela l’enorme vuoto di banchi e di vita, che dovrebbe spingere chi amministra da un decennio Montegiorgio a porsi qualche domanda?”.La Minnoni interviene anche sul Polo scolastico di Montegiorgio, quello che definisce "La magnifica creatura che attende di prendere forma da anni, di cui si iniziò a promettere anche durante le Elezioni del 2018. inserito nell’Ordinanza Speciale n. 15 del 2021 come intervento urgente per la ricostruzione post-sisma, al fine di consentire proprio la rivitalizzazione del borgo e l’adempimento in condizioni di sicurezza della funzione educativa della scuola, che dovrebbe accogliere fino a 550 alunni tra primaria e secondaria, ma è ancora ferma allo stato di un cantiere. E mentre i paesi limitrofi hanno già ricostruito e restituito vita alle proprie scuole, Montegiorgio resta in attesa. Ma ogni giorno di ritardo è una famiglia che si allontana, un bambino che cresce altrove, una comunità che si impoverisce di quella linfa vitale che la scuola attiva porta con sé”.Le “scelte politiche” che hanno portato a questa situazione meritano una riflessione profonda- continua la consigliera- Non basta parlare di borghi e rinascita se poi mancano azioni concrete e tempestive. Come gruppo di opposizione, continuiamo a porre la scuola al centro del dibattito, perché senza scuola, non c’è comunità. Ogni giorno di ritardo è un giorno perso per Montegiorgio. E ogni anno senza una classe prima è un colpo al cuore del paese".La scelta dell’Amministrazione di non attivare la classe prima nel capoluogo sta sollevando malumori tra i genitori, molti dei quali si sentono abbandonati. Perché “non è solo una questione di numeri – afferma una madre – è il senso di appartenenza che viene meno".Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Marina Vita