
Riparte la stagione venatoria, LAC: "Preaperture inutili e dannose"
Come consuetudine ormai da tanti, troppi anni, riparte anche questâanno nelle Marche, in preapertura il 1 settembre, la Stagione venatoria, in anticipo rispetto alla terza domenica di settembre,
ossia a quando dovrebbe iniziare normalmente, così come previsto dalla Legge n. 157/92.
Questâanno la caccia inizia in anticipo anche in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Trentino e Friuli-Venezia Giulia, ma con giorni e specie cacciabili diverse da Regione a Regione. Nelle Marche si potrà sparare nei giorni 1, 3, 7, 13 e 14 settembre, ma nella modalità di âappostamentoâ, ovvero il cacciatore non potrà spostarsi liberamente e sparare come durante la normale stagione venatoria, ma dovrà scegliersi un luogo, solitamente individuato nei giorni precedenti in zone frequentate dagli uccelli, ed appostarsi per sparare solo alle specie consentite. I cacciatori marchigiani potranno sparare nei 5 giorni di preapertura alle sole specie colombaccio, germano reale, alzavola e marzaiola, mentre alla quaglia solo il giorno 14 settembre. I motivi per cui alcune Regioni, come le Marche, concedono sempre queste aperture anticipate della caccia, sono esclusivamente per accontentare quei cacciatori che sparano alle specie migratrici, che solitamente, dopo i primi temporali post ferragostani, cominciano a migrare verso sud e verso l'Africa, dove svernano e che quindi, nella la terza domenica di settembre, quando dovrebbe iniziare la normale stagione venatoria, non troverebbero più... Il problema però è che negli ultimi decenni il riscaldamento climatico globale, che molti oscurantisti e governanti negano, sta di fatto prolungando l'estate anche nei mesi di settembre ed ottobre, rendendo quindi inutili e dannose queste preaperture. Infatti, se prendiamo ad esempio il colombaccio, molti esemplari negli ultimi anni, proprio a causa del riscaldamento climatico, non migrano più e restano quindi stabilmente anche in inverno in Italia, specie al centro-sud. E siccome anche le migrazioni degli uccelli, sempre a causa dei cambiamenti climatici, ritardano le loro partenze dal Nord e dallâEst Europa verso lâAfrica, passando per le Marche e lâItalia, i colombacci che verranno uccisi dai cacciatori nelle giornate di pre-apertura non saranno quelli in migrazione, ma quelli âstanzialiâ, spesso appena nati o ancora giovani e quindi non ancora in grado di vivere in autonomia! Senza parlare poi di tutte le altre specie di uccelli protette e quindi non cacciabili, che rischiano anchâesse di essere impallinate dalla bramosia sparatoria dei cacciatori, così come delle persone che, complici le belle giornate ancora estive, vorranno farsi delle belle passeggiate nelle campagne, ignare però del pericolo di essere a loro volta impallinate⦠Ma come sempre nella caccia a prevalere non sono le valutazioni scientifiche o il buon senso, ma la ricerca del consenso elettorale. Infatti nelle Marche il 28 e 29 settembre p.v. si voterà per il rinnovo del consiglio regionaleâ¦Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Lega per l'Abolizione della Caccia