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Pesaro si mobilita per Gaza, folla al porto in sostegno della Global Sumud Flotilla

Questa mattina il molo del porto, in Calata Caio Duilio, si è trasformato in un simbolico punto di resistenza: centinaia di cittadini pesaresi si sono ritrovati per manifestare la loro solidarietà nei confronti del popolo palestinese, in segno di dissenso contro il massacro in corso nella Striscia di Gaza.

L'adesione alla Global Sumud Flotilla, l'iniziativa marittima umanitaria lanciata da numerosi porti europei (tra cui Genova), si è concretizzata a Pesaro in un evento pacifico ma intenso: barche schierate a largo sventolavano bandiere palestinesi, mentre sulla banchina ci si faceva sentire con applausi, fischietti, clacson e un “rumore” corale durato circa mezz'ora.L’azione, nata da un invito diffuso sui social, promuoveva la partecipazione attiva, anche simbolica: “Se non possiamo salpare, facciamo rumore”, recitava l'appello. Un modo per unirsi idealmente alla missione dirottata a Gaza, richiamando l’attenzione sul blocco navale considerato illegale e inumano.La Global Sumud Flotilla, avviata nel 2025, è una coalizione civile internazionale che ha visto l'adesione di organizzazioni come la Freedom Flotilla Coalition, il Global Movement to Gaza, il Maghreb Sumud Convoy e Sumud Nusantara. L’obiettivo è chiaro: rompere l’assedio su Gaza, portare aiuti umanitari e dire forte che “Gaza non è sola”.A Pesaro, città gemellata con Rafah, il gesto ha avuto forte impatto simbolico: la comunità si è stretta attorno all’iniziativa, galvanizzata dalla partecipazione collettiva e dalla voglia di farsi sentire, ribadendo che anche una piccola piazza può contribuire a una causa più grande.Foto webPuoi commentare l'articolo su Vivere Pesaro


Redazione Vivere Pesaro