
Riaperta la caccia nelle Marche: 33 sanzioni su 180 controlli
In occasione dellâapertura dellâattività venatoria, prevista per la specie colombaccio e per alcune specie di anatre, il Comando Regione Carabinieri Forestale âMarcheâ ha disposto controlli mirati ad evitare lâabbattimento di specie protette e incidenti di caccia, che nelle giornate di maggior densità di cacciatori sono più frequenti.
36 pattuglie di Carabinieri Forestali, dispiegate in tutta la Regione, hanno operato oltre 180 controlli contestando 33 illeciti amministrativi.La presenza di cacciatori è risultata più bassa rispetto agli scorsi anni, contenuti anche gli illeciti contestati, che hanno riguardato principalmente lâesplosione di colpi vicino alle abitazioni e alle vie di comunicazione, il mancato rispetto delle disposizioni relative alla caccia in deroga (piccione, tortora dal collare e storno) e la mancata registrazione degli esemplari abbattuti sul tesserino venatorio.Numerosissime in questi giorni le chiamate che pervengono alle centrali operative da parte di cittadini che lamentano lâesplosione di colpi di fucile nei pressi delle abitazioni, pertanto una parte rilevante dei controlli è stata mirata al rispetto delle distanze di sparo, che devono essere superiori a 150 metri se si spara verso strade o abitazioni, 100 metri negli altri casi.Segnalare al 1515 o al 112 qualsiasi comportamento scorretto in modo da poter prontamente garantire lâintervento dei Carabinieri Forestali e delle Forze dellâOrdine a tutela della sicurezza delle persone e dellâintegrità dellâambiente.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Niccolò Staccioli