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TTG Rimini 2025, Inside Marche Live contro ATIM: "Affossa ancora una volta i seller marchigiani"

Inside Marche Live, associazione che riunisce i tour operator incoming delle Marche e che da anni rappresenta con professionalità la regione sui principali mercati turistici nazionali e internazionali, non può esimersi dal denunciare l’ennesima gestione scellerata da parte di ATIM in occasione del TTG di Rimini 2025.

La gestione delle agende riservate ai seller (operatori OTIM) si è rivelata, ancora una volta, un esercizio di dilettantismo esasperante, condito da un’indifferenza che lascia attoniti.Nonostante la rilevanza strategica della fiera, i co-espositori marchigiani non siano stati inseriti nel portale del TTG entro i termini previsti. Una svista? No, una prova lampante di totale incuria e disinteresse. Il risultato: opportunità perdute, contatti azzerati e un danno concreto per chi investe con sacrificio risorse ed energie nel promuovere il nostro territorio.A questo quadro già grave si aggiunge un fatto altrettanto inaccettabile: da inizio anno non siamo mai riusciti ad avere un incontro con la dirigenza di ATIM. Nonostante le numerose sollecitazioni, non ci è mai stata data la possibilità di essere ascoltati per pianificare insieme strategie e iniziative commerciali. Una chiusura inspiegabile e dannosa, che conferma l’assoluta mancanza di visione e di volontà di fare sistema.A questo punto non si tratta più di episodi isolati, ma di una cronaca di incompetenza sistematica. ATIM sembra incapace di comprendere che il turismo non si improvvisa e che il TTG non è una gita aziendale, ma il principale appuntamento di business del settore.Gli operatori investono tempo, energie e risorse economiche per valorizzare il territorio e promuoverlo sui mercati nazionali e internazionali. È dunque intollerabile che chi dovrebbe garantire supporto e coordinamento si distingua, invece, per incompetenza gestionale e mancanza di visione.Il paradosso è che mentre gli operatori marchigiani dimostrano professionalità e impegno, chi dovrebbe coordinarli e rappresentarli continua a comportarsi con una leggerezza che sconfina nella mancanza di rispetto istituzionalizzata.Il messaggio è chiaro: o si cambia rotta, o la Regione Marche continuerà a presentarsi alle fiere più importanti con il biglietto da visita dell’inadeguatezza. Per questo chiediamo alla Regione di assumersi la responsabilità di rivedere urgentemente le scelte di governance e di affidare finalmente la gestione del comparto turistico a professionisti competenti e di comprovata esperienza, capaci di traghettare il sistema Marche verso il successo che merita.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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