
Numana: sequestro di oltre 20 kg di pescato e sospensione immediata dell'attività , 2 ristoranti nei guai
Si è conclusa la campagna di controlli su vasta scala che i Carabinieri del Comando Provinciale di Ancona hanno messo in atto nella stagione estiva presso strutture ricettive balneari (lidi, bar, ristoranti e locali di intrattenimento) delle principali località costiere.
Le operazioni (una costola del più ampio progetto sulla sicurezza #estatesenzapensieri, che ha visto un generale rafforzamento della presenza dellâArma dorica in chiave preventiva anche nei luoghi a vocazione turistica) hanno riguardato in particolare il rispetto, da parte delle strutture ispezionate, delle normative igienico-sanitarie sulla somministrazione di bevande e alimenti, delle predisposizioni obbligatorie in materia di sicurezza dei lavoratori e dellâutenza e, non da ultimo, delle leggi sulla tutela ambientale. Attività svolte senza alcuna finalità repressiva ma piuttosto ispirate alla necessità di garantire legalità e sicurezza in quei settori dellâaccoglienza turistica particolarmente frequentati nella bella stagione e pianificate anche raccogliendo segnalazioni e denunce di cittadini e turisti.Così a partire dalle prime giornate calde di giugno il litorale di Numana, Sirolo, Falconara Marittima e Senigallia è stato passato al setaccio dai militari dellâArma, con la preziosa collaborazione di personale del locale Ufficio Circondariale Marittimo, dei vari reparti dei Carabinieri forestali e delle articolazioni specialistiche dellâArma (Nas e Nil).A Numana, tra le strutture ispezionate, sono 7 quelle ove sono emerse irregolarità nei vari ambiti normativi posti sotto la lente di ingrandimento. In particolare in un ristorante la Guardia Costiera ha riscontrato la presenza di prodotti ittici privi di tracciabilità procedendo al sequestro di oltre 20 kg di pescato. In altro analogo esercizio commerciale, è stata riscontrata, tra lâaltro, la presenza di 3 lavoratori stagionali in nero, con conseguente sospensione immediata dellâattività imprenditoriale oltre alla denuncia allâautorità giudiziaria del suo titolare. Sanzioni economiche sono state inoltre contestate per irregolarità nella gestione delle procedure sulla sicurezza dei lavoratori e per carenze igienico-sanitarie, fortunatamente non particolarmente gravi;Complessivamente sono state 25 le strutture ispezionate. Lâimporto delle sanzioni pecuniarie contestate ammonta ad oltre 80.000 Euro mentre sono 8 i titolari/gestori delle attività controllate che sono stati denunciati anche per illeciti di natura penale*.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Barbara Fioravanti (Ancona)