
POS, trovato lâaccordo per ridurre le commissioni: Confatigianato, "Un passo importante"
Eâ uno dei â balzelliâ ritenuti più iniqui. Molte volte, dichiara Gilberto Gasparoni Segretario di Confartigianato Marche, siamo intervenuti sul tema dei costi sopportati dai nostri piccoli imprenditori per lâuso del Pos.
Ora finalmente stiamo andando sulla strada giusta per ridurre le spese, soprattutto nelle transazioni di piccoli importi che, secondo Confartigianato, andrebbero totalmente azzerate per agevolare lâuso della moneta elettronica. LâAbi e lâAssociazione dei prestatori di servizi a pagamento hanno raggiunto un accordo con Confartigianato e altre Associazioni di categoria, un protocollo dâintesa per la mitigazione, la maggiore comprensibilità e comparabilità dei costi di accettazione di strumenti di pagamento elettronici.Nello specifico lâABI e lâAPSP si impegnano a invitare i propri associati, che operano in qualità di âsoggetti abilitati allâaccettazione di pagamenti con carta presso gli esercentiâ a promuovere iniziative commerciali nei confronti degli esercenti, volte a ridurre lâimpatto dei costi delle transazioni di basso valore, cioè di importo non superiore a 30 euro. In particolare, queste iniziative commerciali dovrebbero essere significativamente competitive per quanto riguarda le transazioni di importo unitario almeno fino a 10 euro.Confartigianato Marche sottolinea lâimportanza dellâimpegno contenuto nel protocollo per garantire trasparenza alle condizioni che le banche applicano sui Pos. Positivo, inoltre, viene giudicato lâintervento per calmierare il costo delle commissioni per le transazioni di importo limitato. Lâaccordo, raggiunto presso il Ministero dellâEconomia e le Finanze, promuove ulteriormente la digitalizzazione, la modernizzazione e la concorrenza dei servizi di pagamento, anche attraverso una maggiore comprensibilità , comparabilità e mitigazione dei costi delle transazioni con strumenti di pagamento elettronici. E ciò con riferimento a chi svolge attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, tenuti ad accettare pagamenti con POS e che presentino ricavi e compensi relativi allâanno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Confartigianato Marche