
Legambiente presenta il suo documento politico ai Candidati Governatori in vista delle elezioni regionali per le Marche: 8 Proposte per una regione sostenibile al 2030
Le prossime elezioni porteranno la futura amministrazione regionale a governare fino al 2030, un anno molto importante per la nazione e per le Marche. Nel 2030 si valuterà il raggiungimento di numerosi obiettivi europei, dalla decarbonizzazione del sistema produttivo alla protezione della biodiversità , ed anche la Regione Marche sarà chiamata a fare la sua parte. Su questi temi Legambiente presenta il documento politico âLe Marche verso il 2030â, un documento con 8 proposte per una regione più sostenibile al 2030.  Â
âIl documento è frutto del lavoro che tutta lâassociazione svolge sul territorio da anni, tutti i giorni, con lo stesso e comune obbiettivo di perseguire politiche ambientali in equilibrio con lo sviluppo economico e in direzione di un welfare comunitario â dichiara Marco Ciarulli Presidente di Legambiente Marche -. Presenteremo il documento con le nostre proposte ai candidati governatori, ai quali abbiamo chiesto a tutti un momento di confronto. Stimoleremo la futura amministrazione regionale a mettere al centro della propria agenda politica il tema della transizione ecologica e della lotta alla crisi climaticaâ.Il documento di Legambiente Marche è stato curato dal direttivo di Legambiente Marche su proposte dellâassemblea dei soci.Le 8 proposte in sintesi:1) TRANSIZIONE ENERGETICA: la Regione Marche al 2030 dovrà produrre oltre 2300MW di energia da fonti rinnovabili, ma questa transizione senza i grandi impianti a terra resterà un miraggio. Serviranno tutti i contributi possibili per mitigare la crisi climatica, incluse le comunità energetiche. La Regione Marche dovrà varare un piano per le aree idonee che risponda al nuovo Decreto che il Ministero dellâAmbiente sta per varare, per permettere la corretta diffusione delle rinnovabili sul territorio.2) RIFIUTI ED ECONOMIA CIRCOLARE: il futuro Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, dovrà alzare gli obiettivi prioritari dellâeconomia circolare e renderli più concreti: dalla prevenzione al riuso al riciclo, dal porta a porta generalizzato alla tariffa in sostituzione della tassa, realizzando anche gli impianti dellâeconomia circolare ad oggi ancora grandi assenti nella regione. Per poi valutare come chiudere il ciclo.3) AREE PROTETTE, BIODIVERSITà E INFRASTRUTTURE VERDI: per salvaguardare il nostro patrimonio naturale la Regione Marche dovrà aumentare sensibilmente la superficie protetta terrestre (nuovi parchi regionali) e contribuire a far nascere le aree marine protette, puntando al 30% come da indicazione europea. Nelle città , sarà necessaria una gestione più oculata del verde urbano attraverso un proprio adeguato regolamento, concependo il verde come una vera e propria âinfrastrutturaâ attraverso il rispetto delle Regole sancite da Leggi nazionali e regionali.4) ADATTAMENTO E MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI: per garantire sicurezza dei territori e adattare il tessuto economico e sociale alla crisi climatica, è necessario dare gambe al Piano regionale di Adattamento ai cambiamenti climatici attraverso la destinazione di risorse economiche mirate e con la realizzazione di atti amministrativi coerenti con il Piano.BONIFICHE E LOTTA ALLâINQUINAMENTO: Superare lo stallo di bonifica dei numerosissimi terreni contaminati nelle Marche è una priorità per la salute delle persone e la qualità degli ambienti, anche attraverso lâutilizzo di tecnologie che ad oggi permettono di non smaltire in discarica i terreni inquinati.6) RIGENERAZIONE URBANA E RILANCIO DELLE AREE INTERNE: Per ripopolare e neopopolare le aree interne, servono investimenti che abbandonino i vecchi modelli di sviluppo come lâeconomia della neve. 4 Filiere fondamentali da implementare in chiave di sostenibilità ambientale: la filiera del turismo attivo ed esperienziale, volto a scoprire le bellezze ambientali e storico paesaggistiche, quella dellâagroecologia e dellâallevamento, quella del legno e quella del trasporto pubblico, ad oggi frammentato se non assente in buona parte delle aree interne.7) GESTIONE SOSTENIBILE DELLA RISORSA IDRICA: Un nuovo Piano di Tutela delle Acque è ormai necessario, non solo depurazione delle acque reflue, ma anche economia circolare dellâacqua come il riutilizzo delle acque depurate per lâagricoltura e lâindustria. Le città possono essere i serbatoi del futuro, per un efficace risparmio e riutilizzo della sempre più preziosa e risorsa idrica. Importante il rifacimento della rete idrica per evitare dispersioni e una campagna di sensibilizzazione contro lo spreco dellâacqua.8) AGROECOLOGIA E ZERO CONSUMO DI SUOLO: agro ecologia come modello di sviluppo dellâagricoltura, con attenzione prioritaria al modello biologico, nelle Marche già molto importante. Sviluppo degli impianti agro-voltaici, che permettono la coltivazione e lâallevamento e contribuiscono allâintegrazione del reddito degli agricoltori. Obiettivo âzero consumo di suolo nettoâ. Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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