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Ancona: Somministrazione di alcol a minori, chiuso un locale

La Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento con cui il Questore di Ancona, ai sensi dell’art. 100 TULPS, ha disposto la chiusura di un esercizio pubblico di Ancona per 5 giorni a partire da martedì 16 settembre.

In particolare, nel corso di un controllo di polizia amministrativa effettuato durante lo scorso fine settimana, emergeva che il titolare del locale in parola aveva organizzato e pubblicizzato sui principali social network un evento musicale con dj set. Nella locandina pubblicitaria campeggiava la scritta “promo 3 drink 12 euro – start from 22.00”. Già nei mesi addietro erano stati organizzati dal medesimo locale eventi dello stesso tipo.Nella circostanza, i poliziotti constatavano che effettivamente, a partire dalle ore 22 un consistente flusso di ragazzi giungeva nei pressi del locale e ivi stazionava bevendo drink ed ascoltando la musica. Gli agenti accertavano la presenza di alcuni avventori visibilmente minorenni.Anche in ragione della confusione creata dal considerevole numero di presenti (circa 150), il personale dipendente del locale non accertava – tramite la richiesta di esibizione di un documento – la maggiore età dei clienti che chiedevano di poter acquistare alcolici.Intorno alle 22.30, il titolare del locale e un barista venivano notati mentre consentivano la somministrazione di una bevanda a base di alcol ad un ragazzo minorenne, senza chiedere allo stesso alcun documento identificativo, in violazione di quanto stabilito dall’art. 14 ter della legge 125/2001 e successive modifiche. Per tale motivo, il personale di polizia operante elevava un verbale di contestazione per la violazione amministrativa di cui sopra a carico del barista e del legale rappresentante, in quel momento presente alla cassa, in qualità di obbligato in solido.Nel caso di specie, i fatti occorsi, complessivamente considerati, creano un forte allarme sociale, in quanto incidono su una fascia debole come quella dei minorenni, mettendo a rischio la loro sicurezza e la salute pubblica.Inoltre, già nel dicembre del 2021, il titolare del predetto locale era stato sanzionato per utilizzazione di un impianto di amplificazione sonora mediante casse acustiche per diffusione di musica ad alto volume con presenza di dj, nell’area del dehors, in violazione della normativa comunale in materia. In detta circostanza, veniva contestata anche la violazione del divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, senza il distanziamento interpersonale previsto dalle norme anti-covid allora vigenti.Si precisa che la misura adottata dal Questore non assolve ad una esigenza punitiva o repressiva, bensì risponde ad una finalità esclusivamente preventiva e cautelare, a garanzia di interessi pubblici primari quali la sicurezza e l’ordine pubblico.Il provvedimento si inserisce nell’ambito dell’intensificazione dei controlli sui locali pubblici presenti su tutto il territorio, disposta dal Questore Capocasa, in linea con le determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Valiante.Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Barbara Fioravanti (Ancona)