
Il Comune di Jesi boicotta Teva: farmaci equivalenti al posto dei prodotti israeliani
Niente più vendita né approvvigionamento di prodotti a marchio Teva nelle farmacie comunali di Jesi, gestite da JesiServizi S.r.l. Al loro posto saranno forniti farmaci equivalenti.
Lo annuncia il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, comunicando lâadesione della città alla campagna nazionale âTeva? No, grazie!â, promossa da movimenti civici, associazioni di sanitari e attivisti per i diritti umani.âSi tratta di una decisione maturata in linea con le posizioni già espresse dal Consiglio Comunale â sottolinea Fiordelmondo â e che arriva allâindomani del violento attacco a Gaza City avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 settembre. à un segnale forte e coerente, la nostra risposta alle continue violazioni del diritto internazionale umanitarioâ.Il sindaco ha inoltre ringraziato il movimento Jesi per la Palestina, che con la campagna âTeva? No, grazie!â e con diverse manifestazioni pubbliche ha contribuito a mantenere viva lâattenzione sulla questione mediorientale.âJesi â conclude il primo cittadino â continua a essere una città che non resta indifferente di fronte alle tragedie, ma che agisce per sostenere i diritti umani, la pace e il diritto del popolo palestinese allâindipendenza e alla sovranità â.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi
Sara Santini