
Viva Servizi porta il tema del Servizio Idrico Integrato nella campagna elettorale
âChiediamo fin dâora dialogo e collaborazione col prossimo governo regionale per affrontare le molte questioni che afferiscono ad un sistema complesso come quello del Servizio Idrico Integrato che necessita di cospicui investimenti e il rispetto di normative comunitarie sempre più stringentiâ.
Ecco la sintesi di quanto emerso dallâincontro organizzato da Viva Servizi Spa che gestisce il Servizio Idrico Integrato in 43 comuni della Provincia di Ancona, con i candidati a guidare il governo regionale nei prossimi 5 anni. In vista delle elezioni del 28-29 settembre, Moreno Clementi, Direttore Generale di Viva Servizi ha illustrato e commentato un Documento Informativo e Programmatorio con una fotografia sintetica della situazione dello stato del servizio idrico integrato nel territorio, delle progettualità in corso, degli investimenti necessari per il prossimo futuro sul territorio per proseguire la lotta alla dispersione della preziosa risorsa, per una corretta depurazione contribuendo a mantenere il nostro mare pulito e per un servizio ai 400mila cittadini sempre più efficiente. Presenti i candidati Claudio Bolletta di Democrazia Sovrana e Popolare, Thomas Braconi della coalizione di centrosinistra delegato da Matteo Ricci, Goffredo Brandoni della coalizione di centrodestra delegato da Francesco Acquaroli, Lidia Mangani del Partito Comunista Italiano e Beatrice Marinelli di Evoluzione della Rivoluzione.Il programma ha previsto i saluti introduttivi di Andrea Dotti, Presidente Viva Servizi Spa che ha motivato la realizzazione dellâiniziativa âcome il contributo che lâazienda vuole dare ad un tema finora poco considerato nellâambito dei topic di questa campagna elettorale â ha detto - come quello del Servizio Idrico Integrato e che invece impatta sulla vita di tutti noi, delle future generazioni e su temi come la valorizzazione e promozione del territorio, il turismo e la Blue Economy che invece sono oggetto di confronto pressochè costanteâ.Nellâillustrazione del Documento, Moreno Clementi, Direttore Generale Viva Servizi Spa ha posto lâaccento sul fatto che lâacqua non è solo un elemento vitale ma vi è âuna crescente domanda (considerando anche lâaumento della popolazione che nel 2100 toccherà i 10,9 miliardi) a fronte unâofferta decrescente e che essa è un fattore produttivo determinante generando 383 miliardi di Valore Aggiunto nel solo 2023. LâItalia è il paese più idrovoro dâEuropa con 130 miliardi di metricubi consumati ogni anno e che i cambiamenti climatici stanno riducendo drasticamente le precipitazioni limitando il numero di giorni senza precipitazioni ordinarieâ. Inoltre, le nuove direttive europee impongono attenzione e investimenti superiori a quelli previsti negli stessi accordi per la concessione. âNel nostro caso â ha aggiunto - a fronte dei 293 milioni previsti fino al 2033 stimiamo che ne servano 190 milioni in più per combattere la dispersione idrica e rispettare le normativeâ. Per questo â conclude Clementi â servirà un confronto col governo regionale per vagliare ipotesi, come quella dellâAto unica regionale già realizzata in 12 regioni italiane e che deve essere oggetto di confrontoâ.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia
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