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San Benedetto: Ascoli, colpo grosso a Sassari: Chakir firma l’allungo, difesa da manuale

Quarta vittoria consecutiva per i bianconeri, che espugnano il "Vanni Sanna" con una prova di carattere e solidità: decisivo Chakir, espulsi Nunziatini e Ndoj

SASSARI – Una partita sporca, intensa, ruvida. Una di quelle che si vincono con il cuore prima ancora che coi piedi. L’Ascoli si conferma macchina perfetta lontano dal “Del Duca” e sbanca Sassari con un 1-0 che pesa come un macigno nella corsa playoff. A firmarlo è Mohammed Amine Chakir, alla prima da titolare, bravo a capitalizzare l’assist di Curado in apertura di ripresa. Ma il vero protagonista è l’intero gruppo, che nel finale difende il vantaggio con ordine e spirito di sacrificio, confermandosi la miglior difesa di tutta la Serie C e dei principali campionati europei.Agostinone, ancora in panchina in attesa di ufficialità, sceglie coraggio e rotazioni: fuori Gori, spazio a Chakir; dentro Rizzo in difesa e Ndoj per la prima da titolare. Pazienza, sulla sponda Torres, opta per un 3-5-2 fluido, ma deve fare i conti con un avvio complicato.Già al 13’, infatti, la gara cambia volto: Nunziatini stende D’Uffizi lanciato verso la porta e si becca il rosso diretto. Il VAR conferma, nonostante le proteste vibranti del tecnico sassarese (ammonito per eccesso di foga). Ma il vantaggio numerico dura poco: al 39’, Ndoj – già ammonito – allunga il braccio in modo ingenuo e si prende il secondo giallo. Parità ristabilita e primo tempo che si chiude senza reti ma con tanto nervosismo.Nella ripresa, il lampo: Curado recupera, alza la testa e pesca Chakir che incrocia di prima intenzione. Un destro secco, angolato, chirurgico: Marano battuto, Ascoli avanti. Da lì in poi, è tutta gestione.I cambi servono a rinfrescare gambe e idee: Gori, Nicoletti, Palazzino e Milanese entrano per dare equilibrio. La Torres ci prova più con l’orgoglio che con la lucidità, ma sbatte su una linea difensiva scolpita nella pietra. Vitale non corre rischi veri, Rizzo salva su Diakite lanciato a rete, Alagna è perfetto all’87’ a liberare l’area piccola. Neanche l’ultima revisione VAR, chiesta da Pazienza in pieno recupero, cambia il finale.Il triplice fischio arriva al 95’, dopo un extratime nervoso e spezzettato. Esplode la festa bianconera: quarta vittoria di fila, vetta difensiva d’Europa mantenuta e una maturità che oggi vale molto più dei tre punti.TORRES-ASCOLI 0-1 (0-0) TORRES (3-5-2): Marano; Fabriani, Antonelli, Dumani; Zecca, Sala (36'st Carboni), Giorico (15'st Brentan), Masala (15'st Lunghi), Nunziatini; Di Stefano (21'st Diakite), Musso (21'st Starita). A disposizione: Stangoni, Pilo, Biagetti, Idda, Mercadante, Scheffer, Bonin, Fois, Frau, Zambataro. Allenatore: PazienzaASCOLI (4-2-3-1): Vitale; Alagna, Curado, Rizzo, Pagliai (13'st Nicoletti); Ndoj, Damiani; Silipo (13'st Palazzino), Rizzo Pinna (34'st Milanese), D'Uffizi (27'st Oviszach); Chakir (13'st Gori). A disposizione: Barosi, Brzan, Menna, Guiebre, Cozzoli, Corradini, Bando, Corazza. Allenatore: Agostinone Arbitro: Manzo di Torre Annunziata (assistenti Cozzuto e Scarpati, quarto ufficiale Cappai, operatore FVS Pilleri) Reti: 4'st Chakir (A) Note: spettatori 2.777, di cui 69 ospiti. Espulsi al 13'pt Nunziatini (T) per fallo da ultimo uomo, al 39'pt Ndoj (A) per doppia ammonizione. Ammoniti Silipo (A), Antoneli (T), Starita (T). Angoli 1-1. Recupero 3'pt; 4'st Puoi commentare l'articolo su Vivere Ascoli


Lorenzo Bracalente