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Ancona: Ai domiciliari, 43enne condotto in carcere per scontare una pena di oltre 2 anni

La Polizia di Stato della Questura di Ancona ha dato esecuzione al decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, emesso il 30 settembre scorso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Ancona, con il quale è stata disposta l’esecuzione della pena in carcere a carico di un 43enne di origine marocchina, per l'espiazione di una condanna definitiva di anni 2, mesi 6 e giorni 18 di carcere.

La pena comminata è da ricondurre ad un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti con ritrasmissione atti al Tribunale di Sorveglianza, emesso nel giugno scorso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, in relazione a quattro sentenze. Con la prima, emessa nel febbraio del 2005 dal Tribunale di Sanremo, l’uomo veniva condannato a mesi 9 di reclusione per essere rientrato (con un altro nominativo) nel territorio nazionale nonostante fosse gravato da decreto di espulsione. Con la seconda sentenza, emessa nel giugno del 2004 dal GIP di Bologna e confermata dalla Corte d’Appello di quella località nel maggio del 2013, veniva condannato ad anni 1 di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commesso (con un altro nominativo) a Bologna nel 2004. Con la terza sentenza, emessa nel dicembre del 2014 dal Tribunale di Ancona, veniva condannato ad anni 1 di reclusione per il reato di furto aggravato commesso ad Ancona nell’agosto del 2007. In tale occasione, infatti, a seguito di indagini effettuate da questa Squadra Mobile veniva riconosciuto quale autore del furto aggravato commesso nel pomeriggio del 6 agosto 2007 presso un supermercato, ove sottraeva 1140,00 euro, prelevandoli da una cassa. Con la quarta sentenza, emessa nel dicembre del 2021 dal Tribunale di Ancona e confermata dalla Corte d’Appello di Ancona nell’ottobre 2023, veniva condannato ad anni 1 e mesi 4 di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti commesso a Camerano (AN) nel novembre 2021. In tale circostanza, infatti, veniva arrestato in flagranza per la detenzione ai fini di spaccio di cocaina ed hashish.A seguito dell’emissione del provvedimento di cui sopra, il condannato formulava istanza per l’ammissione al beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali ovvero di arresti domiciliari in luogo della custodia in carcere e di differimento pena facoltativo per grave infermità. Il 24 settembre scorso, però, il Tribunale di Sorveglianza di Ancona rigettava tutte le istanze. Per tale motivo, il 30 settembre scorso l’Ufficio Esecuzioni della Procura della Repubblica di Ancona ripristinava a carico dell’uomo l’ordine di carcerazione disponendo la custodia in carcere.Pertanto, negli scorsi giorni i poliziotti la Squadra Mobile rintracciava il condannato e, dopo le formalità di rito, lo associava alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto per l’espiazione della pena. Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona


Barbara Fioravanti (Ancona)