
Fano: quattro scippi e tre rapine, arrestato nordafricano. Era il terrore degli anziani
Gli agenti del Commissariato di Fano hanno tratto in arresto uno straniero di origine nordafricana per una serie di scippi e rapine commesse a danno di anziani nel centro storico e sul lungomare fanese.
In particolare, lâarresto è stato eseguito dai poliziotti fanesi su esecuzione dellâordinanza di applicazione della misura cautelare personale della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pesaro su richiesta della Procura della Repubblica Pesarese.I fatti si riferiscono a sette episodi, avvenuti nellâultimo periodo, quattro scippi e tre rapine commesse a danno di sei anziane donne e un uomo, secondo un preciso modus operandi, ricostruito dalle indagini degli investigatori del Commissariato che si sono avvalsi della collaborazione della Polizia Locale per lâanalisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino.Lâuomo agiva di sera o nel tardo pomeriggio, sfruttando il buio o un luogo meno frequentato del centro storico e del lungo mare Sassonia, pedinando le vittime a piedi per poi colpirle alle spalle tramite unâazione tanto fulminea quanto violenta volta a sottrarre le borse tenute a tracolla dalle donne o le collane dâoro indossate al collo.In diversi casi le vittime rovinavano a terra tra cui uno proprio di fronte alla pinacoteca San Domenico dove, sebbene si trovasse in compagnia con altre amiche, unâanziana veniva addirittura trascinata a terra per un tratto fino allâimpossessamento della borsa e del suo contenuto. In un altro caso, ancora, un anziano con diversi problemi di salute, veniva avvicinato da dietro e subiva un violento strappo della collana dâoro che indossava al collo.Le pericolose modalità attuate dal malvivente e le lesioni che le anziane vittime, in diversi casi, accusavano a seguito delle rovinose e violente cadute a terra, hanno determinato un immediato e incessante impegno investigativo dagli agenti del Commissariato che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Pesaro, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dellâindagato, già conosciuto alle Forze di Polizia per la commissione di vari reati legati al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, successivamente tradotti nellâordinanza del G.I.P. di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano
Niccolò Staccioli