
Torchiaro: al via il restauro della Chiesa dei Santi Simone e Giuda, un ritorno atteso dalla comunitÃ
La soddisfazione del Sindaco Mandolesi: "Lâintervento restituirà alla comunità un luogo caro non solo per la fede, ma anche per lâidentità architettonica del territorio. e sarà un gesto di cura verso la memoria collettiva".
Dopo anni di attese e impegno condiviso, Torchiaro può finalmente festeggiare lâavvio dei lavori di restauro e risanamento conservativo della Chiesa dei Santi Simone e Giuda, simbolo spirituale e culturale del borgo. Lâintervento, atteso da tempo, restituirà alla comunità un luogo caro non solo per la fede, ma anche per lâidentità architettonica del territorio e sarà un gesto di cura verso la memoria collettiva.«Lieti di poter vedere che tutto il nostro impegno stia per concretizzarsi â dichiara il Sindaco Diego Mandolesi â. La comunità di Torchiaro tornerà presto a godere di un luogo che è riferimento spirituale, sociale e culturale. Nonostante lâesclusione dai fondi post-sisma, poiché fuori dal cratere, abbiamo creduto fortemente in questo progetto. Il risultato è frutto di un lavoro di squadra, che ha visto coinvolti lâArcidiocesi di Fermo, nella persona di Demetrio Catalini e Alma Monelli, lâarchitetto Dania Cataldi, la Regione Marche, con il Presidente Acquaroli e il consigliere Putzu. Grazie a tutti e ai cittadini per la paziente attesa».A guidare il progetto è lâarchitetto Dania Cataldi, che ha illustrato le fasi dellâintervento: «Lâintervento punta al restauro e risanamento conservativo, alla riparazione dei danni e al ripristino dellâagibilità . Si procederà con pulizia e disinfestazione delle superfici, recupero delle finiture, sistemazione delle lesioni con tecniche tradizionali come lo scuci-cuci, ricostruzione dei solai crollati e interventi di miglioramento strutturale. Il tutto nel rispetto dellâidentità storica della chiesa, privilegiando il recupero degli elementi originali e materiali compatibili».Il completamento dei lavori è previsto entro la prossima estate.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo
Marina Vita