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La paura che abita in casa, tre casi di stalking nel Fermano

A Santa Vittoria e Pedaso tre denunce in pochi giorni: l’Arma interviene con il Codice Rosso per fermare la violenza che si traveste da quotidianità

Non sempre la violenza ha il volto che ci aspettiamo. Talvolta indossa il pigiama, siede a tavola, accompagna i figli a scuola. Eppure, giorno dopo giorno, scava solchi invisibili nella vita di chi la subisce. È la violenza domestica, quella che non fa rumore ma lascia ferite profonde e a volte anche morte. A raccontarla, stavolta, non sono le cronache nere, ma un comunicato dell’Arma dei Carabinieri, che in questi giorni ha portato a termine tre operazioni nel Fermano, tutte legate al reato di atti persecutori.A Santa Vittoria in Matenano, un uomo di quarant’anni è stato denunciato per maltrattamenti e minacce alla compagna. Una storia che si trascinava dal 2021, fatta di soprusi e intimidazioni, finché la donna ha trovato il coraggio di parlare. I Carabinieri, raccolta la denuncia, hanno attivato il “Codice Rosso”, quel protocollo che accelera la macchina della giustizia quando la violenza bussa alla porta di casa.Sempre nello stesso paese, ma a ruoli invertiti, una donna di trentanove anni è stata denunciata per aver vessato il marito, anche davanti al figlio minore. Anche qui è scattato il Codice Rosso, a tutela non solo dell’uomo, ma soprattutto del bambino, spettatore innocente di una guerra domestica.A Pedaso, invece, un trentasettenne ha ignorato il divieto di avvicinamento e ha continuato a perseguitare la sua vittima con messaggi molesti. Nonostante le misure cautelari già in atto, l’uomo ha perseverato, costringendo i Carabinieri a chiedere un aggravamento delle restrizioni.Tre casi, tre storie diverse, un’unica trama: quella di una violenza che si insinua tra le mura domestiche e che solo il coraggio delle vittime e la prontezza delle forze dell’ordine possono spezzare. L’articolo 612-bis del Codice Penale, introdotto nel 2009, non è solo un numero: è la diga che lo Stato ha eretto contro l’ossessione che diventa persecuzione. Ma la legge, da sola, non basta. Serve ascolto, serve fiducia, serve che chi subisce trovi una porta aperta. E in questi giorni, a Santa Vittoria e a Pedaso, quella porta aveva la divisa dell’Arma.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Lorenzo Bracalente