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Fano: Da Vincent Cassel al fanese d’Oltralpe Emanuele Giorgi: il Fano International Film Festival parla francese. Il programma

Da Fano a Parigi e ritorno. E viceversa. È legata a filo doppio con i cugini d’Oltralpe la 37esima edizione del Fano International Film Festival, creatura del direttore artistico Fiorangelo Pucci, oramai un appuntamento fisso nella seconda metà di ottobre per tutti gli appassionati del grande schermo e di tutto ciò che presenta venature autoriali. La ‘cuginanza’ con i francesi di questa 37esima edizione è talmente forte che farebbe impallidire i fratelli Lumière, e corre quest’anno su un doppio binario. Da un lato la proiezione di apertura - martedì 21 ottobre alle ore 21 - con il corto del fanese Emanuele Giorgi, introdotto in pompa magna dalla appena insediata giunta Serfilippi alla vigilia delle riprese, ma anche e soprattutto con Vincent Cassel, a cui andrà il premio come miglior attore di quest’anno.

Inutile farsi illusioni, però: il celebre attore, nonché ex marito di Monica Bellucci, non sarà presente al Cinema Masetti, dove si svolgeranno tutte le proiezioni (dal 21 al 25 ottobre, sempre a ingresso libero tranne per l’appuntamento di domenica all’alba e per il ‘Dopofestival’ del martedì successivo) e le premiazioni durante Galà di chiusura di sabato pomeriggio. Sarà invece della partita il concittadino Giorgi, che in Francia ha raggiunto un grande successo con la serie cult ‘Plus belle la vie’. Ora è il turno del corto ‘Kaire!’, girato tutto tra il centro storico e il porto fanese, in onore della sua città e pronto ad aprire le danze del festival. Sarà in sala insieme alla sua squadra, per presentare un lavoro che vanta anche la partecipazione dei fanesi Fabrizio Bartolucci, Marco Florio e Nicola Nicoletti (non da meno la presenza dell’attrice Giorgia Trasselli, nota anche per aver interpretato la tata di Casa Vianello), con le musiche dell’altrettanto fanese Anissa Gouizi. La prima serata si avvierà così, prima di una sequenza di corti animati, uno dei tratti distintivi di questa kermesse che pone sempre al centro la qualità.La selezione di corti proiettati è infatti frutto di un’attenta selezione da parte di Pucci, che ogni anno rimane per mesi incollato allo schermo per visionare miriadi di filmati fino a formulare la scaletta vincente. Quasi 2mila i film in gara quest’anno, sparpagliati in ben cento nazioni, a riprova di come la dicitura ‘International’ sia tutt’altro che un vezzo. Duecento, poi, i corti provenienti dalle scuole: quest’anno a vincere sono l’Istituto Olivieri di Pesaro (con ‘Passi’) e l’Istituto Comprensivo Narni Scalo (‘Futuro’).Dai numeri ai titoli. Dopo l’inaugurazione di martedì, sarà la volta di un focus sul nuovo cinema italiano. Quattro i corti proiettati mercoledì 22 dalle 19 30, mentre giovedì – sempre alla stessa ora - toccherà ai film internazionali. Oltre alle tre brevissime produzioni spagnole da un minuto l’una e le altrettanto brevi chicche ungheresi, spiccano – per evidenti ragioni geopolotiche – l’israeliano ‘Forbidden Holiness’ e l’iraniano ‘Comment’. A riprova di come il festival non trascuri mai l’intrinseco legame tra il racconto di finzione e l’attualità. Venerdì spazio invece ai lavori dei diplomandi della Scuola nazionale di Cinema di Roma, sempre dalle 19 30.Sabato appuntamento con la cerimonia di premiazione a partire dalle 15 con i vincitori presenti in sala. Orfani di Cassel – protagonista di ‘Le Colisée’ del regista Nabil Kechouhen, un racconto intimo ambientato nel mondo del basket giovanile -, ci si consolerà con i riconoscimenti assegnati a ‘Transumanza’ (miglior film italiano dell’esordiente Giovanni Bertoia), ‘The boy with white skin’ (miglior film straniero del regista franco-senegalese Simon Panay), ‘Playing God’ (miglior film d’animazione e miglior colonna sonora, del regista Matteo Burani) e ‘Caramella’ (miglior film di un autore marchigiano, premio che finirà quest’anno nelle mani di Valerio Narcisi di Porto Sant’Elpidio).E non finisce qui. Torna infatti l’appuntamento con l’Extratime di domenica mattina, con un film a sorpresa e la colazione inclusa a partire dalle 6. Sei sono anche gli euro del prezzo biglietto, stesso costo per il Dopofestival di martedì 28 ottobre, con la proiezione de ‘Il Complottista’ di Valerio Ferrara, una commedia brillante nata come cortometraggio e poi diventato film. Il resto, come detto, è gratis. Impagabile, come il livello espresso dalla rassegna nei suoi 37 – portati benissimo - anni d’età.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


Simone Celli