
Fabriano: Svolta nell'omicidio di Hekuran Cumani a Perugia: c'è un indagato
Svolta nelle indagini sullâomicidio di Hekuran Cumani, il 23enne di origini albanesi residente a Fabriano, ucciso con una coltellata tra il torace e la gola nella notte tra venerdì e sabato scorsi nel parcheggio del Dipartimento di Matematica e Informatica di Perugia.
La Procura della Repubblica di Perugia ha iscritto nel registro degli indagati, con lâaccusa di omicidio volontario, uno dei giovani già coinvolti nelle prime fasi dellâinchiesta. Si tratta di un italiano di seconda generazione, di origini magrebine, residente a Ponte San Giovanni. Il provvedimento, firmato dal sostituto procuratore Gemma Miliani e coordinato dal procuratore capo Raffaele Cantone, consente allâindagato di nominare un proprio consulente tecnico in vista dellâautopsia, affidata alla medico legale Anna Maria Verdelli. Lâesame autoptico, previsto nelle prossime ore, sarà decisivo per chiarire la dinamica del delitto e per individuare lâarma utilizzata, non ancora rintracciata. Il coltello sequestrato poco distante dal luogo dellâaggressione, infatti, non sarebbe quello con cui è stato inferto il colpo mortale. Secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Perugia, durante la rissa sarebbero state sguainate più lame e una sola persona potrebbe aver colpito sia Hekuran sia il fratello minore Samuele, ferito alle gambe pochi istanti prima dellâomicidio. Le indagini restano complesse: nessuno dei testimoni presenti avrebbe visto direttamente lâaccoltellamento e mancano riprese video utili a documentare il momento cruciale. Per questo, lâattenzione degli investigatori si concentra ora sulle analisi dei telefoni cellulari, degli indumenti sequestrati e dei reperti raccolti. Tra i quattro giovani indagati per reati minori â tra cui lesioni, minacce e porto abusivo di oggetti atti a offendere â figura anche un buttafuori del locale vicino al luogo del delitto. Puoi commentare l'articolo su Vivere Fabriano
Redazione Vivere Camerino - Macerata