Disagio e criminalità giovanile, Mangialardi: "Da governo Meloni approccio meramente repressivo"
Lâapproccio meramente repressivo adottato dal governo Meloni in merito alle questioni legate al disagio e alla criminalità giovanile non è né adeguato né sufficiente.
Lo riconoscono gli stessi alleati di governo, come Forza Italia, che denunciano giustamente come queste misure siano in definitiva solo propaganda, del tutto inefficace dal punto di vista dellâefficacia concreta. Quello che serve è invece accompagnare allâattività delle forze di polizia e dellâautorità giudiziaria una forte iniziativa in campo educativo e culturale, già dalle scuole. Lâinizio dellâanno scolastico rappresenta da questo punto di vista una opportunità fondamentale: è necessario sin da subito affrontare direttamente la questione inserendo nei curricula scolastici percorsi capaci di promuovere valori e stimolare la maturità emotiva degli studenti. In particolare, in collaborazione con lâUfficio Scolastico Regionale, la promozione della parità di genere e la prevenzione della violenza di genere può essere inserita nellâambito dellâinsegnamento dellâEducazione Civica, come indicato dalla petizione UNICEF "No alla violenza di genere: insegniamolo tra i banchi". Inoltre, è necessario prevedere, in modo uniforme sullâintero territorio nazionale, lâinserimento della materia dellâeducazione allâemotività , allâaffettività e alla sessualità allâinterno della programmazione didattica delle scuole. La soluzione non può venire esclusivamente da pene, punizioni e carcere minorile, ma da una più ampia e profonda operazione di rafforzamento di aspetti molto importanti, ma purtroppo spesso trascurati, nellâistruzione dei minori.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia
Maurizio Mangialardi (consigliere)