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Fano: Assistenza sociale e sanitaria, due in uno: apre il Punto Unico di Accesso. Servizi più integrati ed efficaci per famiglie in difficoltà e persone fragili

Una presa in carico più completa e consapevole. Ma anche – tra le altre cose – una semplificazione delle pratiche per la nomina dell’amministratore di sostegno e l’istituzione di una lista unica di accesso alle strutture residenziali protette. Sono alcuni tra i principali vantaggi scaturiti dal nuovo Punto Unico di Accesso, destinato a diventare una colonna portante nell’assistenza alle famiglie e per la gestione delle fragilità, oltre a un deciso passo avanti per integrare una volta per tutte sociale e sanità.

Si tratta, non a caso, di un unico punto di riferimento per accogliere, orientare e accompagnare le famiglie nei percorsi di assistenza sociale e sanitaria. Si trova al piano terra del Distretto Sanitario, in via IV Novembre 63 a Fano, meglio noto come ‘Palazzo di Vetro’. Sarà aperto al pubblico il lunedì e il giovedì dalle 8 30 alle 12 30 e il martedì dalle 15 alle 17 30 (tel. 0721 1932957 – puafano.ast.pu@sanita.marche.it).Il servizio coinvolgerà i nove Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 di Fano e l’Ambito di Fossombrone, riuniti all’interno dello stesso distretto sanitario. Il PUA consentirà ai cittadini di interfacciarsi con diverse figure professionali adatte alla risoluzione delle loro problematiche. Un’infermiera e un’assistente sociale saranno infatti pronte ad accoglierli, ascoltando le loro necessità e individuando le risposte più adatte.Tra le novità più importanti vi sono il potenziamento delle funzioni dei PUA con le competenze della volontaria giurisdizione e la lista unica di accesso alle strutture residenziali protette. “In questo modo – ha spiegato – la coordinatrice dell’Ambito Territoriale Roberta Galdenzi - i cittadini potranno gestire, attraverso un presidio informatizzato e con personale appositamente formato, le pratiche per la nomina dell’amministratore di sostegno così come altre procedure legate al settore della Volontaria Giurisdizione”. Galdenzi ha poi sottolineato come si sia voluto assecondare l’invito della Regione Marche e del Tribunale di Pesaro, e che a livello regionale si tratti di una prima volta.Altra innovazione è rappresentata dal protocollo unitario per la lista unica, che consentirà alle famiglie con anziani non autosufficienti di presentare un’unica domanda valida per tutte le strutture residenziali del distretto sanitario, pubbliche o private purché convenzionate con il servizio sanitario, semplificando i passaggi e riducendo tempi e burocrazia. Sarà possibile accedere al servizio direttamente presso il PUA o, a breve, anche tramite piattaforma online.Il sindaco di Fano Luca Serfilippi ha parlato di una dimensione realmente integrata per i servizi sociosanitari. “Le distinzioni presenti fino a oggi – ha detto – spesso impedivano di essere davvero vicini alle persone. Tutto questo è il risultato di scelte precise da parte della Regione Marche, che ha voluto che certi servizi divenissero sempre più accessibili e funzionali, secondo una logica globale di presa in carico della persona”.Ed è proprio la centralità dell’essere umano l’aspetto che ha voluto rimarcare l’assessora alle politiche sociali Lucia Tarsi, definendo il nuovo punto unico “un passo avanti importante verso la semplificazione e la vicinanza ai cittadini, grazie a un modello di collaborazione tra enti e istituzioni che rende i servizi più accessibili”. Merito anche di una riduzione della burocrazia, a detta del direttore del Distretto Sanitario Nicola Nardella, “un approccio più umano ed efficiente che è il risultato di un’integrazione che garantirà maggiore equità e uniformità di trattamento tra tutti i cittadini del distretto”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


Simone Celli