
Cinzia Nitti a capo della Medicina Interna, d'Urgenza e Subintensiva dellâAOUM
La dottoressa Cinzia Nitti è la nuova direttrice dell'unità operativa di Medicina Interna, d'Urgenza e Subintensiva dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche.
Si chiude per lei un percorso iniziato nel lontano settembre del 2002 quando il reparto in questione è stato formato dall'allora primario, il dottor Aldo Salvi. Negli ultimi tre anni la dottoressa Nitti ha ricoperto il ruolo di Facente Funzione della stessa unità operativa; nel settembre scorso l'AOUM ha promosso il concorso che la dottoressa Nitti si è aggiudicata e dalla scorsa settimana è arrivata la nomina ufficiale.Originaria della Puglia, Cinzia Nitti, 64 anni, è praticamente anconetana d'adozione visto il suo percorso professionale complessivo partito dalla laurea in Medicina e Chirurgia conseguita nell'allora Università degli Studi di Ancona, oggi Università Politecnica delle Marche. Specializzata in Cardiologia, Cinzia Nitti, a parte alcune brevi parentesi in strutture territoriali regionali, ha scelto di restare all'interno dell'AOU delle Marche, prima nel presidio dell'ex ospedale civile 'Umberto I', dove ha sempre operato nel settore della Medicina Generale Interna, e poi in quello di Torrette. All'inizio degli anni Duemila, con la Medicina d'Urgenza di Torrette unita al Pronto Soccorso, la dottoressa Nitti ha prestato servizio in entrambe le unità operative, ma poi è rimasta all'interno dell'attuale SOD di Medicina Interna, d'Urgenza e Subintensiva. La dottoressa Nitti vanta anche un importante sessione di titoli, pubblicazioni, di attività congressuale e di corsi di specializzazione. Un atto d'amore verso un'azienda ospedaliera, un reparto e una filosofia di lavoro che mette il paziente, i suoi parenti e i colleghi al centro di tutto, con l'obiettivo costante di una umanizzazione delle cure: âQuesta nomina è la conclusione di un percorso virtuoso andato avanti negli anni _ spiega la dottoressa Cinzia Nitti _ l'idea di poter portare avanti un progetto costruito dal dottor Salvi. Per questo non scompaginerò nulla di quanto fatto sin qui. La vicinanza e la cura del paziente fragile restano i cardini della mia visione di lavoro. La gestione del paziente critico è una missione che include anche il rapporto con le famiglie, i parenti più stretti, ma anche con i colleghi delle altre strutture operative con cui il mio reparto collabora quotidianamenteâ.   Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche
