
Ancona: Il prof. Enrico Quagliarini alla guida dell'Università Politecnica delle Marche
Dal 1° novembre il Prof. Enrico Quagliarini, senigalliese, è alla guida dell'Università Politecnica delle Marche e oggi è il suo primo giorno di lavoro in Rettorato (foto).
Un legame profondo e di lungo corso quello fra lâAteneo e il nuovo Rettore, che proprio presso UNIVPM si è laureato in Ingegneria per poi crescere professionalmente ricoprendo tra lâaltro lâincarico di Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura, premiato per due quinquenni consecutivi (2018-2022 e 2023-2027) come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero dellâUniversità .Si avvia con lui un sessennio che intende affermare lâAteneo quale punto di riferimento nazionale e internazionale per qualità della ricerca, innovazione didattica e impatto sul territorio, consolidando il senso di comunità e lavorando per fare di UNIVPM un brand di eccellenza. "Questo non è solo l'inizio di un mandato, è l'avvio di un percorso condiviso" ha dichiarato il Rettore Quagliarini. "Negli ultimi mesi ho ascoltato centinaia di persone: studentesse e studenti, docenti, ricercatrici e ricercatori, personale tecnico-amministrativo. Da questo confronto, sempre costruttivo e mai contro, è nata una visione strategica che vuole unire: un progetto per l'Ateneo e con l'Ateneo". Il metodo: partecipazione e ascoltoIl nuovo corso si fonderà su un principio chiaro: la crescita dellâUniversità passa dalla valorizzazione di ogni persona che ne fa parte. Una comunità di oltre 19.000 persone tra popolazione studentesca, personale docente, di ricerca e tecnico amministrativo, distribuita su più sedi nel territorio marchigiano."Nessuno deve sentirsi invisibile" sottolinea il Rettore. "Il contributo di ogni persona va riconosciuto, rispettato e valorizzato. Solo costruendo relazioni fondate su fiducia, collaborazione e senso di appartenenza potremo affrontare insieme le sfide che ci attendono".Il nuovo modello di governance punterà su una leadership partecipativa, favorendo il dialogo costante tra gli Organi, le Facoltà , i Dipartimenti, il personale, la comunità studentesca e le organizzazioni sindacali. Obiettivo: superare le logiche di centro e periferia per costruire unâuniversitas autentica che possa valorizzare ogni sua componente.Le direttrici strategicheIl programma del sessennio 2025-2031 si sviluppa attorno alle tre missioni cardine dell'università â ricerca, didattica e valorizzazione delle conoscenze â integrandole con quattro leve trasversali: innovazione digitale, comunicazione, internazionalizzazione e semplificazione dei processi.L'Ateneo rafforzerà quindi il proprio profilo di Research University investendo sulla qualità scientifica, sull'interdisciplinarità e sulle collaborazioni internazionali, con particolare attenzione al sostegno di chi si trova nelle fasi iniziali della carriera accademica.Sarà importante difendere la vocazione alla didattica in presenza, arricchendola con tecnologie innovative e con un'offerta formativa sempre più internazionale. Particolare attenzione sarà anche dedicata allo sviluppo di percorsi di formazione continua per rispondere alla crescente domanda di life-long learning e allâintegrazione dellâIntelligenza Artificiale nella didattica.âSaremo in prima fila per la promozione di una cultura dellâinnovazione e dellâimprenditorialità che attraverso iniziative di condivisione e partecipazione valorizzi le relazioni con il mondo industriale e il sistema economico e socialeâ, afferma il Rettore Quagliarini. L'Ateneo intensificherà , infatti, le collaborazioni con imprese, istituzioni e società civile e âscienza, cultura e innovazione saranno portate nelle città e nelle comunità alimentando una connessione continua e generativa fra Ateneo e Territorio anche attraverso attività di public engagement e citizen scienceâ.Ognuna di queste macro-direttrici di azione sarà fin da subito sostenuta dall'attenzione al benessere di tutta la comunità universitaria. Per il personale tecnico-amministrativo sono previsti investimenti in formazione continua, welfare aziendale e conciliazione vita-lavoro. Per studentesse e studenti, un impegno concreto per migliorare i servizi, ampliare l'offerta abitativa e rafforzare il diritto allo studio. Per il personale docente e di ricerca saranno promossi con convinzione percorsi di valorizzazione della carriera e di crescita internazionale.L'Ateneo intensificherà le politiche di pari opportunità , inclusione e accessibilità , consolidando gli strumenti già attivi e promuovendo una cultura del rispetto e della valorizzazione delle unicità .Particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza negli ambienti di lavoro e di studio e lâinnovazione tecnologica diventerà leva strategica per migliorare didattica, ricerca e servizi amministrativi. L'implementazione dell'intelligenza artificiale e il potenziamento delle infrastrutture digitali consentiranno anche di semplificare i processi amministrativi e gestionali.La sostenibilità â economica, sociale e ambientale â guiderà ogni scelta strategica, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030.L'internazionalizzazione sarà potenziata a 360 gradi: mobilità per studentesse, studenti e personale, espansione dell'offerta formativa in lingua inglese, nuove sedi oltre i confini nazionali, ampliamento delle collaborazioni europee ed extra UE per rendere UNIVPM un ateneo sempre più aperto e attrattivo a livello globale.Guardare al 2031 e oltre"Il futuro dellâUniversità Politecnica delle Marche si disegna a partire dal presente" conclude il Rettore Quagliarini. "Vogliamo costruire insieme una comunità ancora più forte, coesa, capace di rispondere alle sfide del presente e di immaginare quelle di domani. Un'università che sia casa, comunità , luogo di esperienza e di realizzazione per tutte e tutti".Puoi commentare l'articolo su Vivere Ancona
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