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Sisma 2016, CISL FP chiede la stabilizzazione di 168 lavoratori pubblici

La Cisl Fp MARCHE sollecita e chiede chiarimenti sulla questione personale sisma 2016 proponendo un emendamento alla Legge di stabilità in discussione al Governo ed a tutte le istituzioni preposte: Presidente del Consiglio dei Ministri, Commissario del sisma 2016, Presidente della Regione e Province marchigiane, Sindaci, Segretari Comunali e a tutti i dipendenti a tempo determinato in forza ai Comuni terremotati.

«Con la legge finanziaria in discussione - riferiscono il segretario generale CISL FP MARCHE Cavezza Giovanni ed il segretario regionale con delega alle Funzioni Locali Alessandro Moretti- domandiamo al Governo l'adozione di un emendamento che consenta di trasferire le risorse economiche necessarie alla stabilizzazione di n. 168 lavoratrici e lavoratori "SISMA" di cui 91 presso gli enti maceratesi, 48 presso quelli ascolani, 22 nel fermano , 2 nel pesarese e 5 presso USR, i quali hanno già maturato presso i Comuni e le Province -a diverso titolo- i requisiti di almeno 36 mesi (in molti casi sono già superiori anche a 48) di anzianità di servizio a tempo determinato.Ci risulta poi che i piccoli Comuni del cratere spesso hanno ancora numerosi dipendenti assunti a tempo determinato ai sensi dell'art. 50 bis, ma procedere alle stabilizzazioni in coerenza con il piano dei fabbisogni è diventato difficile pertanto occorre anche l'adozione di una Legge speciale che ne deroghi il vincolo. Secondo la Cisl Fp sarebbe poi auspicabile I' adozione di una norma che consenta l' assunzione di tutti i dipendenti ora in servizio ai sensi dell'art. 50 bis, anche da parte di enti diversi da quelli dove prestano servizio «potrebbero essere assunti ad esempio dalle Unioni montane, con contestuale trasferimento dei fondi. – rilanciano~Cavezza e Moretti. Ciò renderebbe più agevole programmare senza timori l'assunzione di molti dipendenti che in futuro diverrebbero invece inoccupati, quanto meno nei Comuni piccolissimi, arginando anche il fenomeno della~ fuga dai concorsi pubblici di professionisti che valuterebbero più positivamente la certezza dell' occupazione presso imprese del settore privato. Nel caso in cui Comuni o Province ritengano invece di non procedere ad alcuna stabilizzazione perché non coerente con il piano del fabbisogno. «Come Cisl Fp riteniamo importante prevedere la possibilità di continuare ad avvalersi del personale "sisma" a tempo determinato fino a quando non sarà cessata la ricostruzione con rimborso del costo da parte dell' USR anche dopo il 2025» concludono il segretario generale della Cisl Fp Marche, Giovanni Cavezza, e il segretario regionale con delega alle Funzioni Locali, Alessandro Moretti.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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