
Baiocchi (FDI): âLe Marche in prima linea nel contrasto alla violenza contro le donne e alla tutela dei soggetti fragiliâ
Ana Cristina Duarte (38 anni) e Emanuela Massicci (45 anni), le 2 donne vittime di femminicidio nel 2024.
à inaccettabile che mariti, compagni, padri, fratelli, uomini in genere, non abbiano rispetto verso le donne e non sappiano accettare un ânoâ, la fine di un amore, di una convivenza, il desiderio di emancipazione, solo per fare alcuni esempi. Dobbiamo spezzare questa catena di violenza, ciascuno di noi può fare la propria parteâ. Queste le dichiarazioni del consigliere regionale di Fratelli dâItalia, Nicola Baiocchi, presidente della IV Commissione, relatore di maggioranza sul âRapporto annuale sul fenomeno della violenza contro le donne nella Regione Marcheâ, presentato nella seduta odierna del Consiglio regionale.âIl nuovo rapporto regionale Marche sulla violenza di genere ci offre una fotografia chiara, dolorosa e necessaria di un fenomeno nei confronti del quale cresce la capacità del sistema regionale di intercettarlo e affrontarlo. à un lavoro prezioso che dobbiamo continuare a sostenere con forza. Nel 2024 nella nostra regione sono stati registrati due femminicidi, un dato più basso rispetto agli anni precedenti, ma comunque tragico (4 nel 2023 e 3 nel 2022). Lâidentikit delle donne che si rivolgono ai Centri Antiviolenza conferma un profilo ormai consolidato: donne italiane, tra i 40 e i 50 anni, con un buon livello dâistruzione e un lavoro stabile, spesso coniugate. Questo ci dice che la violenza non colpisce categorie fragili, ma si consuma soprattutto dentro le mura domestiche e in relazioni apparentemente normali. Le richieste dâaiuto ai Centri Antiviolenza continuano ad aumentare: 841 donne, +12% rispetto al 2023. In quasi il 75% dei casi i figli assistono direttamente alla violenza. Anche gli uomini autori di abusi hanno un profilo ordinario: nella maggior parte dei casi italiani, tra i 40 e i 50 anni e con un impiego stabile. Lâ83% è partner o ex partner della vittimaâ, prosegue il presidente Baiocchi.Sul fronte dei servizi, cresce il ricorso ai Consultori, che in cinque anni registrano un aumento del 44%. Nel 2024 sono state assistite quasi mille persone, soprattutto minori. In calo gli accessi al Pronto Soccorso, ma aumentano i ricoveri correlati alla violenza, segno che alcune situazioni continuano ad arrivare allâattenzione dei sanitari in condizioni gravi. Nei centri per uomini maltrattanti, nel 2024, si sono rivolti 321 uomini (+100% sul 2023), con le prese in carico che salgono da 149 a 274. Il 74,1% accede su disposizione giudiziaria. âMolto positive le performance del Reddito di Libertà : 163 domande, 84 accolte (+40%), con budget (507.446 euro) utilizzato per il 99,3%. In aumento anche gli uomini che si rivolgono ai Centri per autori di violenza, più che raddoppiati in dodici mesi. Sul piano giudiziario nel 2024 le Procure marchigiane hanno registrato 1.817 procedimenti penali legati alla violenza di genere, 400 in più dellâanno precedente, soprattutto per maltrattamenti in famiglia, stalking e violenza sessuale. Un dato che ci preoccupa, ma che dimostra anche una maggiore propensione a denunciare e una crescente fiducia nelle istituzioni. âLa violenza di genere è un fenomeno strutturale, non episodico. Per questo servono risposte continue: più prevenzione nelle scuole, più formazione per sanitari e operatori sociali, più supporto alle donne e percorsi obbligatori e rigorosi per gli uomini autori di violenza. La Regione Marche continuerà a essere in prima linea: nessuna donna deve sentirsi sola e nessun minore deve crescere nella pauraâ, conclude Nicola Baiocchi.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
Fratelli d'Italia Gruppo Consiliare Regione Marche
