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Pesaro: “La scuola non si arruola”: studenti in piazza per dire ‘no’ alla guerra e alla corsa agli armamenti

Gli studenti pesaresi tornano in piazza e lo fanno con un messaggio forte e diretto: “La scuola non si arruola”. Questa mattina ragazze e ragazzi hanno sfilato per le vie del centro, dando vita a un corteo che ha attraversato la città con striscioni, slogan e rivendicazioni chiare: più sicurezza negli istituti, più investimenti nell’istruzione e una presa di posizione netta contro ogni deriva bellicista.

Il corteo, animato da cori e interventi al megafono, ha ribadito il rifiuto dei giovani verso le politiche di riarmo del Governo e ogni forma di complicità nel conflitto in Medio Oriente. Gli studenti hanno scandito la loro opposizione al genocidio in Palestina e chiesto con forza il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina.Tra le richieste portate in piazza anche la necessità di garantire scuole più sicure e dignitose: dalle strutture ai trasporti, passando per i servizi e gli spazi dedicati alla formazione. Per gli studenti, senza un investimento reale e strutturale nell’istruzione, il Paese non potrà garantire futuro, diritti e pari opportunità.Un sit-in che, ancora una volta, ha evidenziato la volontà delle nuove generazioni di prendere parola su temi globali e locali, intrecciando la battaglia per una scuola migliore a quella per la pace e i diritti umani.  Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Vivere Pesaro (@vivere_pesaro)
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Redazione Vivere Pesaro