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BAM 2025: le Marche si aprono al gusto con i birrifici artigianali

È stata presentata ufficialmente, martedì in conferenza stampa, l’edizione 2025 di “BAM - Birrifici Aperti Marchigiani”, l’atteso evento che dal 6 all’8 dicembre 2025 trasformerà la regione Marche in una grande “mappa del gusto”:

una manifestazione dedicata alla birra artigianale e agricola, alle storie imprenditoriali dei birrifici marchigiani, e alla scoperta autentica del territorio. Un evento promosso dalla Regione Marche e organizzato da CNA e ABM (Associazione Birrifici Marchigiani) per il tramite di Catasta SRL.A lanciare la manifestazione in rappresentanza del Consiglio regionale delle Marche c’erano il Vicepresidente del Consiglio, Giacomo Rossi, e il consigliere regionale e Presidente della Commissione Sviluppo Economico, Andrea Maria Antonini. “Il settore brassicolo rappresenta un mondo giovane e attivo sul territorio – ha affermato Giacomo Rossi – per questo abbiamo deciso di sostenerlo convintamente e concretamente. BAM 2025 è iniziativa valida e coinvolgente che serve a far conoscere e promuovere il settore, le singole aziende produttrici e in definitiva l’intero territorio marchigiano”. Per il consigliere Andrea Maria Antonini “BAM è iniziativa che sta funzionando molto bene. Giusto quindi riproporla e rilanciarla”. “L’obiettivo – ha aggiunto Antonini – è far conoscere la cultura della produzione della birra, far conoscere i produttori, valorizzare le capacità artigiane e la qualità del lavoro, promuovere i territori”.Birra artigianale e territorio: un binomio vincenteNel corso della conferenza sono emersi con forza due concetti chiave: qualità artigianale e identità territoriale. “Un binomio che da anni la politica della Regione Marche ha concretizzato attraverso apposite leggi e bandi di finanziamento”, hanno riconosciuto i rappresentanti delle associazioni brassicole intervenuti. I birrifici aderenti non solo producono birra, ma raccontano un pezzo delle Marche: dalle colline dell’entroterra alla costa adriatica, passando per borghi, agricoltura, materie prime locali, filiera corta e innovazione. Il legame tra birrifici artigianali e turismo di qualità e slow nelle Marche è infatti sempre più radicato, grazie proprio a progetti come “Birrifici Aperti Marche” che trasformano la visita ai microbirrifici in autentiche esperienze di viaggio, dove la lentezza diventa riscoperta di borghi, artigiani e sapori locali. Durante eventi speciali come BAM, i produttori aprono le porte a degustazioni guidate, percorsi didattici e incontri con la cultura gastronomica marchigiana, favorendo un turismo destagionalizzato e diffuso che coinvolge piccoli comuni e la rete delle eccellenze agroalimentari. L’attenzione alla filiera corta e alle materie prime locali si affianca alla crescente sinergia con movimenti gastronomici locali e di qualità, consolidando il ruolo dei birrifici come “ambasciatori del territorio” e catalizzatori di nuove forme di turismo esperienziale e sostenibile. Ogni birrificio coinvolto in BAM 2025 sarà, dunque, un vero e proprio “ambasciatore” del gusto marchigiano, aperto al pubblico con degustazioni, visite guidate, laboratori, spettacoli, e momenti di socialità. Con questo evento, la birra smette di essere semplicemente una bevanda e diventa esperienza: un modo per vivere il territorio, incontrare chi lo abita, conoscere le materie prime, le storie, le trasformazioni.Le Marche protagonisteNel contesto regionale, il Centro Studi Sistema CNA ha fotografato una rete di 39 imprese brassicole attive nelle Marche – tra agricole, artigianali e brew-pub. Di queste, 15 sono aziende brassicole agricole vere e proprie, mentre le restanti appartengono al mondo artigianale e dei brew-pub. La distribuzione territoriale mostra come l’intera regione sia coinvolta: la provincia di Ancona guida con 10 realtà produttive, seguita da Macerata con 9, Ascoli Piceno con 8, Pesaro–Urbino con 7 e Fermo con 5. Questa capillarità conferma la natura diffusa della filiera: non solo grandi realtà, ma numerosi micro-birrifici che vivono in stretta relazione con il territorio, l’agricoltura, le comunità locali.“BAM 2025”: l’evento che unisce birra, cultura e turismo esperienzialeCon BAM 2025 la filiera delle birre artigianali marchigiane si apre al pubblico in modo strutturato e coinvolgente. Oltre venti birrifici agricoli e artigianali apriranno le proprie porte per tre giorni di eventi: degustazioni guidate, laboratori di malto e luppolo, cotte pubbliche, trekking birrari, “corriera della birra”, street food agricolo, musica dal vivo, stand-up comedy, laboratori per bambini, esposizioni di artisti e molto altro ancora.Birrifici aderentiEcco i protagonisti della terza edizione di BAM 2025:Provincia di Ancona (AN): Birra Millecento, Birrificio dei Castelli, Godog, Ibeer, Jack Rabbit Brewpub Indipendente, Beerik, Birrificio MolestoProvincia di Pesaro e Urbino (PU): Birrificio Blink, Birrificio del Catria, Oltremondo Birrificio Contadino, Birrificio RentonProvincia di Macerata (MC): Laurus, Birrificio Malaripe, Birrificio il Mastio, Sothis Birrificio Artigianale, MC77 Birrificio Artigianale, Birrificio ResinaProvincia di Fermo (FM): Jester Birrificio Agricolo, Birrificio Artigianale Styles, BirraformanteProvincia di Ascoli Piceno (AP): Babylon, Birrificio HoppymoQueste aziende rappresentano l’eccellenza locale: ciascuna porta nel bicchiere ingredienti, saperi, territori distinti. Partecipare a BAM 2025 significa incontrare persone e realtà che hanno scelto di coniugare agricoltura, produzione brassicola, ospitalità e innovazione.L’invito al pubblico alla scoperta digitale e al trasporto collettivoParticolare enfasi sarà sul viaggio digitale e fisico: grazie alla mappa ufficiale interattiva “BAM 2025” su Google Maps, disponibile online e costantemente aggiornata, i visitatori potranno costruire il proprio itinerario personalizzato tra i birrifici delle cinque province marchigiane, scegliendo tra suggestioni collinari, panorami costieri, spazi rurali e tap‐room urbane. Tra le novità di questa terza edizione è previsto un potenziamento del trasporto collettivo tramite corriere che collegheranno i diversi birrifici, situati in location suggestive e di alto valore culturale e paesaggistico. Un viaggio a 360 gradi alla scoperta delle aziende brassicole marchigiane, muovendosi in sicurezza attraverso il territorio.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


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