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Vitri (PD): "Voto contrario al Rendiconto di Bilancio 2024"

Nella seduta consiliare di martedì è stato approvato il Rendiconto generale 2024 della Regione Marche nonostante il voto contrario dell’opposizione.

Come vicepresidente Commissione Bilancio e relatrice dell’atto per la minoranza - spiega la Consigliera regionale Micaela Vitri- ho evidenziato che sebbene siano assicurati gli equilibri di bilancio, i conti presentano troppe criticità. Lo ha scritto chiaramente la Corte dei Conti nel suo giudizio di parificazione, riferendosi in particolare a sanità, ritardi nell’attuazione del PNRR e nella ricostruzione post sisma, rapporto con Enti strumentali e agenzie come ATIM. Per quanto riguarda la sanità, che assorbe il 78% dell’intero bilancio regionale (3.149 miliardi)- prosegue Vitri- vanno rilevati almeno tre aspetti.Il primo riguarda il saldo complessivo della mobilità passiva, che nel 2024 sale addirittura a 48.687.888 euro contro i 39.842.899 euro del 2023. Sempre più persone costrette a curarsi fuori regione. Una cifra che dipende soprattutto dalla provincia di Pesaro-Urbino, dove si è speso 49.456.713 (nel 2023 erano -47.646.628 euro). La Corte dei Conti infatti ha suggerito di concludere in tempi rapidi accordi bilaterali, soprattutto con l’Emilia Romagna, per contenere l’impatto negativo della mobilità passiva nel bilancio regionale.Sono triplicate inoltre le richieste inevase sia per le liste di attesa che per i ricoveri ospedalieri passati da 1.154 del 2023 a 3.775 del 2024.La stessa Corte dei Conti suggerisce persino la soluzione, che condivido totalmente: un utilizzo maggiore di tutti i servizi e le apparecchiature disponibili, in particolare quelle di diagnostica per immagini, per evitare la fuga dei pazienti fuori regione. In Emilia Romagna è possibile avere appuntamenti rapidi per tac e risonanze persino la domenica, alle 11 di sera o il mattino all’alba.Infine emerge una spesa ancora eccessiva, 16 milioni di euro, per il ricorso ad appalti esterni a cooperative che forniscono personale sanitario con costi decisamente più alti rispetto alle retribuzioni pubbliche. La spesa per il personale gettonista è aumentata nella AST di Pesaro Urbino, dove sono stati siglati accordi con le cooperative per un costo di 6.801.373,34.Spero dunque- conclude Vitri- che la Giunta Acquaroli tenga conto delle osservazioni della Corte dei Conti e corregga le scelte sbagliate del passato, soprattutto in ambito sanitario.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche


Micaela Vitri