Cassa integrazione, è allarme per industria ed edilizia. Fontana (CGIL Marche): "Imprese in crisi, siamo a rischio recessione"
Nel 2023 sono state richieste e autorizzate complessivamente 16,4 milioni di ore di Cassa integrazione, FIS (Fondo integrativo salariale) e altri fondi di solidarietà . Non è presente la causalità covid-19, rimasta in vigore fino al 31 marzo 2022 (ultimo dato disponibile). Eâ questo il quadro che emerge dai dati Inps, elaborati dallâIres Cgil Marche.
Lâintero ammontare è quasi totalmente ascrivibile alla sola CIG (ordinaria, straordinaria e in deroga), che si attesta a 16 milioni di ore, in aumento sia rispetto allâanno precedente (+525 mila ore, +3,4%) sia al 2019 (+1,6 milioni di ore, +11,2%).Rispetto al 2022, il ricorso alla CIG nelle Marche osserva un andamento opposto a quello registrato nellâarea del Centro (-27,4%) e in Italia nel complesso (-12,7%). Il ricorso a FIS e altri fondi arriva a 400 mila ore.Lâindustria assorbe la maggior parte delle ore autorizzate (15,1 milioni di ore), con una crescita del 7,5% rispetto al 2022 e attestandosi ancora sopra i livelli del 2019 (+12,8%). In termini assoluti, è significativo lâincremento nella meccanica (+1,1 milioni di ore), sebbene in un anno lâaumento relativo maggiore si registri nel legno (+36,1%) e, in particolare, nella carta, stampa ed editoria (+210%).Le ore registrate nel terziario sono 291 mila. In questo caso, si registra un calo rispetto al 2022 (-69,1%) ma livelli superiori se confrontati con il pre-pandemia. (+99,6%). Lâedilizia, con 551 mila ore, ha osservato un rilevante aumento delle ore di CIG rispetto allâanno precedente (+33,7%). Per ciò che concerne il terziario, le ore autorizzate di CIG sono quasi totalmente ascrivibili al settore degli studi professionali, vigilanza e case di cura (226 mila ore), unico settore che dal 2022 ha visto una crescita della CIG (+130,8%).âEâ evidente che lâaumento della richiesta di cassa integrazione nei settori dellâindustria e dellâedilizia sia un segnale della crisi che stanno vivendo le imprese trainanti lâeconomia marchigiana - commenta Eleonora Fontana, Cgil Marche -. Tutto ciò rischia di avere pesanti ricadute sullâoccupazione e sul Pil regionale e ci fanno temere di essere prossimi alla recessioneâ. Ore autorizzate di CIG per rami - Marche ordinariastraordinariaderogatotale 2023totale 2022riorganiz. e crisisolidarietà Industria12.361.3841.103.0951.706.88421615.171.57914.113.078Edilizia521.750-29.552-551.302412.413Artigianato --- - -14.536Terziario 87.299202.2861.620291.205942.702Settori vari- - - - -5.538Totale12.883.1341.190.3941.938.7221.83616.014.08615.488.267Elab. IRES Cgil Marche su dati INPS      Ore autorizzate di CIG per rami - Marche 20192020202120222023Industria13.448.75878.018.28144.103.80114.113.07815.171.579Edilizia765.3525.025.9541.328.204412.413551.302Artigianato36.649472.309365.01214.536-Terziario145.86018.060.61813.736.294942.702291.205Settori vari-629.277284.9055.538-Totale14.396.619102.206.43959.818.21615.488.26716.014.086Elab. IRES Cgil Marche su dati INPS   https://www.marche.cgil.it/wp-content/uploads/2024/01/CIG-2023.pdf Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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