
Fim Cisl Marche: "Lâincontro al Mimit dovrà dare risposte anche ai settori marchigiani del bianco, delle cappe e dellâindotto"
Nellâincontro del prossimo 22 convocato dal Ministro Urso per affrontare la crisi del settore del âbiancoâ ci aspettiamo risposte sui provvedimenti che il governo intende attuare per sostenere e rilanciare lâintero comparto, che per il territorio marchigiano deve rappresentare oltre che la storia anche il futuro industriale.
Eâ da un paio di anni che unitariamente Fim Fiom Uilm chiedono incontri ai governi per trovare risposte, che in particolar modo le multinazionali non riescono a dare, circa il mantenimento e lo sviluppo dellâintera filiera.La situazione della Whirlpool continua ad alimentare forte preoccupazione tra i lavoratori marchigiani, i quasi 850 occupati tra Melano e Comunanza. Nello stabilimento di Melano, dove si producono i piani cottura, è da tempo che sono maggiori i giorni di cassa integrazione rispetto alle giornate lavorative. A Comunanza, dove si producono lavatrici, le piattaforme per nuovi prodotti sono da anni ferme alla fase dellâannuncio.Sul territorio anche il settore delle âcappeâ sta subendo un rallentamento dei volumi di vendita nonostante le aziende rappresentano eccellenze a livello mondiale e mantengono ampie fette di mercato nellâalta gamma.Favorire il ritorno di produzioni della componentistica delocalizzata agli inizi degli anni 2000, il sostegno ad investimenti sui processi produttivi e definizioni di ammortizzatori sociali specifici per il settore soggetto a forti fluttuazioni del mercato, sono alcune delle azioni che andranno poste al ministro Urso nellâincontro del prossimo 22 febbraio con unâazione unitaria di Fim Fiom Uilm come più volte deciso dai coordinamenti nazionali.Siamo convinti che ci siano tutte le condizioni per rilanciare il settore dellâelettrodomestico anche nella nostra regione, ma dalla politica e dallâorganizzazioni industriali sentiamo ancora molta timidezza nellâaffrontare il tema.Nella nostra regione va ripreso un serio confronto che coinvolga i Comuni di Fabriano e Comunanza con la convocazione di un tavolo regionale per elaborare un piano strategico per individuare soluzioni complementari e/o alternative volte al recupero dellâoccupazione e delle professionalità che fuoriescono dal settore dellâelettrodomestico e dal comparto industriale dei territori interessati. Solo con unâazione di proposta e di lotta unitaria potremo ottenere risposte di garanzia occupazionale per tutto lâindotto del âbianco.âPuoi commentare l'articolo su Vivere Marche
FIM CILS Marche