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Confartigianato sull'edilizia: "Il futuro del comparto passa per le nuove competenze"

Il futuro del comparto edile passa per l’acquisizione di maggiori competenze. Partendo da questo presupposto Confartigianato, in collaborazione con Infominds, azienda che da 40 anni opera nel settore, ha organizzato il seminario ‘Cantieri edili, gestione economico-finanziaria e contabilità – Nuovi strumenti tecnici di lavoro’.

‘Le nuove sfide ed il futuro del comparto passano attraverso le maggiori competenze che le imprese del territorio devono sviluppare dopo il tramonto del 110% che ha alterato gli equilibri delle nostre imprese e la previsione dell’arrivo nei prossimi anni in Italia, di oltre 60 Mld di euro all'anno grazie al PNRR che saranno gestiti dalla Pubblica amministrazione’, dichiara Luca Bocchino responsabile sindacale di Confartigianato Imprese, ricordando come nelle province di Ancona e di Pesaro e Urbino siano 9.160 le imprese attive nell’edilizia e 2.463 quelle del comparto Impianti con una diminuzione del 10% rispetto al 2019.  L’evento voluto dall’Associazione ha visto la partecipazione di oltre 60 imprese dei comparti edilizia e impianti e ha avuto la finalità di aggiornare sui nuovi metodi per la gestione dei cantieri anche attraverso l’utilizzo di software dedicati alle micro e piccole Imprese del settore in grado di raccogliere dati e informazioni direttamente in cantiere, di elaborarle e metterle a disposizione dei tecnici, ottimizzando tempi e risorse e consentendo di dialogare direttamente con committenti e Pubbliche amministrazioni. Tra i relatori il professor Danilo Scarponi in veste di tecnico e il Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Ancona, Stefano Capannelli che ha sottolineato il valore della collaborazione avviata con Confartigianato e, in particolare, con il settore Casa, in occasione della stipula del protocollo di Intesa a favore di imprese e cittadini per le asseverazioni post alluvione.‘Dobbiamo avere il coraggio di guardare ai nuovi processi e strumenti come opportunità per crescere’, spiega Luca Vergine, Presidente Edilizia di Confartigianato. ‘È necessario strutturarci attraverso Reti, Ati e Consorzi e, su questo, Confartigianato ci sta supportando nei percorsi che abbiamo attivato. Ma dobbiamo anche implementare gli strumenti di gestione nelle nostre imprese per migliorare la gestione tecnica, economica e finanziaria dei nostri cantieri e garantire un futuro anche alle maestranze che quotidianamente lavorano a nostro stretto contatto e rappresentano il nostro capitale più importante’.‘Quanto sia fondamentale sostenere il settore Edile lo dicono i numeri: dal 2019 ad oggi, in Italia il numero delle imprese è diminuito del10%’, precisa Bocchino. ‘Dopo la pandemia il comparto ha guidato la ripresa economica con un incremento di 245 mila occupati (tra il 2018 e2023), ma è cresciuta la criticità della carenza di manodopera ed in particolare delle competenze qualificate. In 4 anni la difficoltà di reperimento del personale è raddoppiata, passando dal 28,2% nel 2019 al 57,6% nel 2023’. Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia


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