Al via dal 6 luglio i saldi estivi: le indicazioni di Confcommercio
Partono sabato 6 luglio i saldi nelle Marche. Secondo le stime dellâUfficio Studi di Confcommercio Marche, questâanno per lâacquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 190 euro, pari a 86 euro pro capite.
Il Presidente di Federazione Moda - Confcommercio Marche, Dott. Giacomo Bramucci, ha sottolineato che "questi saldi rappresentano per i consumatori unâopportunità da non perdere perché potranno acquistare prodotti di moda e di qualità con unâampia scelta visto che i negozi sono particolarmente riforniti. Il comparto della moda si sta avviando verso decisioni e scelte essenziali per il prossimo futuro in un rapporto di filiera. à una data importante che coincide con un momento di difficoltà per il fashion retail". âOgni giorno nelle Marche - ha detto Bramucci â chiude 1 negozio di moda e ne riapre soltanto la metà e questo ci fa molto preoccupare. Sicuramente operiamo in un mercato dove sarà necessario mantenere le stesse regole per tuttiâ.Di seguito una serie di indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di trasparenza e fiducia.CAMBI: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta lâobbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dallâesistenza di un vizio. PROVA DEI PRODOTTI: non câè obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante.PAGAMENTI: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.PRODOTTI IN VENDITA: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.INDICAZIONE DEL PREZZO: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti lâavvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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