
San Benedetto: Omicidio a San Benedetto del Tronto: nuovi dettagli emergono, cinque persone coinvolte
L'inchiesta sull'omicidio di Amir Benkharbouch prosegue con nuovi sviluppi. Tre arresti e due denunce a piede libero, mentre gli investigatori analizzano filmati e testimonianze per chiarire il movente della rissa mortale che ha sconvolto la città .
L'inchiesta sull'omicidio di Amir Benkharbouch, il 24enne accoltellato a morte sul lungomare Nord di San Benedetto del Tronto, continua a fare luce su una notte di violenza che ha scosso la comunità locale. La rissa, iniziata all'interno di un locale notturno e degenerata in strada con l'uso di coltelli e mannaie, ha portato all'arresto di tre persone e alla denuncia di altre due a piede libero.Tra gli arrestati ci sono F.S., un 20enne elettricista di Giulianova, e due altri giovani, R.D.R. e H.N., che si trovano ricoverati in ospedale in attesa delle dimissioni e del trasferimento in carcere. Le denunce a piede libero riguardano D.S., un 30enne residente a Grottammare, e F.S., un 30enne di Monteprandone.Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo nuove testimonianze per definire il movente e il ruolo di ciascun partecipante alla rissa. La polizia scientifica ha sequestrato un'auto utilizzata dai contendenti, trovando all'interno un machete e una sostanza sospetta, presumibilmente cocaina.La rissa sarebbe iniziata all'interno del locale, dove i due gruppi si trovavano, ma dopo l'intervento della vigilanza interna, i giovani sono stati cacciati fuori e hanno recuperato armi dalle loro auto, scatenando una violenta aggressione.L'omicidio ha suscitato grande preoccupazione per la sicurezza pubblica con richieste di rafforzamento dei controlli e di interventi per prevenire future violenze. Il locale da cui i giovani erano usciti è stato posto sotto sequestro per consentire ulteriori indagini. Puoi commentare l'articolo su Vivere San Benedetto
Lorenzo Bracalente