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Jesi: Sorvegliato speciale, invece di stare a casa è al bar a bere birra. Denunciato

Nella giornata di lunedì, personale Volanti del Commissariato di Jesi ha denunciato un cittadino marocchino 33enne, pregiudicato per il reato di inosservanza continuata
della sorveglianza speciale di Polizia di Sicurezza con obbligo di soggiorno.

Il 10 aprile, intorno alle ore 22.40 gli Agenti procedevano al controllo del sorvegliato speciale che ha l’obbligo di permanenza in casa dalle ore 22.30 alle ore 07.00, giàtratto in arresto l’8 aprile u.s. per violazione della sorveglianza e scarcerato dopo la convalida.Dopo aver suonato più volte il citofono dell’abitazione, i Poliziotti non ricevevano alcuna risposta. Solo dopo l’ennesimo tentativo, rispondeva il fratello del sorvegliato il qualeinformava gli operatori di Polizia che il fratello non era in casa e non aveva alcuna contezza di dove fosse. Effettuato un sopralluogo nell’abitazione de quo, si constatava l’assenza del sorvegliato ed anche dell’autovettura a lui in uso. Raggiunto telefonicamente , il sorvegliato riferiva genericamente di trovarsi nel comune di Moie. Alle ore 23.45, si procedeva ad una nuova verifica trovando sul posto solo l’autovettura. Da un controllo nel circondario , l’uomo veniva sorpreso all’interno di un bar intento a bere birra. Per la violazione commessa, lo stesso veniva nuovamente denunciato competente per inosservanza continuata della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno.Puoi commentare l'articolo su Vivere Jesi


Sara Santini